I muri cadono a pezzi, la pavimentazione è traballante. Ieri mattina i servizi igienici funzionavano, ma qualcuno è pronto a giurare che sia solo un caso. L’ex Manifattura dei Tabacchi, il vecchio opificio di sigarette che dal giugno del 2001 ospita al coperto il mercato giornaliero di frutta e verdura, cade a pezzi. La maggior parte delle saracinesche sono abbassate. Chi resiste convive con un puzzo di urine e con una situazione igienico sanitario al limite.
Una situazione fuori controllo nonostante la gestione del mercato sia tornata al 100 per cento nelle mani del Comune dopo la decisione di sfrattare gli ex gestori dell’apposito consorzio di mercatali. “Questo non è un mercato. Spesso i bidoni che ci hanno dato per la raccolta dell’organico e del vetro non vengono svuotati per mesi” tuona il proprietario di un fruttivendolo. “Noi qui paghiamo un affitto e cosa riceviamo in cambio? Dobbiamo provvedere a tutto noi e abbiamo perso tanti clienti”. E c’è un tema sicurezza: tanti i furti che si sono susseguiti nel tempo. Sono le 10 e sono pochissimi i clienti che attraversano il mercato. Tanta invece è la rabbia: “Per loro non siamo persone siamo degli animali”.