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Economia: i settori più in forma del 2023

Pubblicato da: Borderline24 | Ven, 13 Ottobre 2023 - 11:21

In tutta Europa la situazione finanziaria è molto liquida e variabile, con alcuni Paesi che stanno affermando la propria economia mentre altri arrancano un po’ di più. Poi ci sono Paesi che hanno dei settori dell’economia in piena forma, mentre altri attraversano un momento di stallo. È il caso dell’Italia che, come il resto del Continente, deve fronteggiare una fase di calo economico dopo due anni di forte crescita. Una situazione che coinvolge diversi Stati ed è dovuta ad una serie di fattori, sicuramente di peso internazionale ma anche dettati dalla domanda interna in calo. Ci sono però alcuni settori che, invece, riescono a reggere e ad essere in qualche modo trainanti, offrendo spunti e opportunità di lavoro, viaggiando su binari positivi.

Turismo

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Tra i settori che da sempre caratterizzano l’Italia per qualità ma soprattutto per quantità di offerta è il turismo. Negli ultimi anni si è puntato molto alla destagionalizzazione del turismo cercando di portare i visitatori anche in periodi meno consueti per un certo luogo. Come ad esempio succede al Sud, meta generalmente preferita nei mesi estivi e cui, invece, si cerca di portare turismo anche nei mesi invernali. Si pensi che nella sola estate 2023 sono stati stimati circa 442 milioni di presenze e un aumento del 12,2% rispetto all’anno precedente, per un totale della spesa turistica assoluta che potrebbe aver toccato circa 89 miliardi di euro, con una crescita stimata del 22,8% rispetto al 2022.

Gioco

Quello del gioco è un settore in salute, come testimoniano i numeri del 2021 e le prime stime per il 2022, di cui sapremo di più a fine anno con il Libro Blu aggiornato da ADM. In particolare, a trainare il comparto è il ramo del gioco a distanza, quello digitale per intenderci, che punta molto sulla qualità dei giochi e delle promo elaborate ed offerte agli utenti, tra cui si possono citare i diversi bonus da 50 euro senza deposito che trovi comparati in questa guida. Le ultime stime, relative al 2022, raccontano infatti un aumento della spesa per il gioco, cresciuta rispetto all’anno precedente di circa il 20%, passando da 111 miliardi di euro a 135-140 miliardi. Una spinta positiva che non è solo un introito fiscale per lo Stato, ma anche un fenomeno dalle conseguenze occupazionali. Nel 2020, ultimo dato disponibile, i lavoratori delle sale gioco in Italia erano circa 180mila. A questi vanno aggiunti tutte le altre figure professionali delle altre forme di gioco come quello online, ad esempio, e tutti i fornitori di servizi che servono per mantenere in piedi questa macchina economica.

Economia digitale

Un altro settore più che importante per l’economia italiana è certamente quello del digital. L’economia digitale nel 2022 è cresciuta del 2,4%, che in termini monetari significa un aumento di valore di 77,1 miliardi di euro. Parliamo di un settore che riguarda molti aspetti della quotidianità, ma anche settori specializzati come la cyber security, i servizi in cloud, i servizi ICT, l’intelligenza artificiale, la tecnologia blockchain e tanto altro. Nel 2023 l’aumento di questo settore dell’economia si stima in un + 3,1%, mentre il 2024 sarà la volta di una crescita ulteriore con una stima del 4,3%. Uno dei settori del digitale che più di tutti hanno visto un aumento dei flussi economici è quello dei servizi ICT, Information & Communication Technology. Si tratta di tutti quei processi e quelle pratiche relative alla trasmissione, ricezione ed elaborazione dei dati e delle informazioni, come le reti di comunicazione, sia quelle cablate che wireless. Per questo settore specifico si calcola un +8,5% e 14,8 miliardi di euro di fatturato, aiutato nello sviluppo anche da servizi di cloud computing e di cybersecurity. Segnali positivi legati a questo settore, che a loro volta incrementano la crescita dell’ICT, arrivano dal segmento dei contenuti e le pubblicità digitali con un +6,3% e 14,5 miliardi di euro guadagnati, e in quello del software e soluzioni ICT pure per un segno positivo del 6,2% e una stima di giro d’affari di 8,6 miliardi di euro. A fare da traino c’è poi il cloud, che continua costantemente il suo trend di crescita nel nostro paese, con un impatto sull’economia di +24% e un giro d’affari di 5,2 miliardi di euro. Esso è tra le maggiori e principali tecnologie che spingono l’Italia attraverso una importante trasformazione digitale. Crescono anche i settori relativi all’intelligenza artificiale, con un +32,4% e 435 milioni di euro, e i servizi di blockchain, con un +28,1% e 42,5 milioni di euro. Importante anche il settore delle soluzioni di big data management (+14,1% e 1,5 miliardi di euro).

Attività culturali e artistiche

Una volta si diceva ‘con la cultura non si mangia’. In realtà, stando ai dati che provengono da raccolte dell’Istat, nel 2023 non è stato così. Infatti le diverse fotografie dei report economici dicono che il settore cultura e arte ha dato un impulso e un contributo alla crescita notevole per il nostro Paese. Tanto nel generare economia diretta quanto nell’indotto e nella creazione di posti di lavoro. I dati, infatti, dicono che nel 2022 la filiera della cultura ha generato complessivamente un valore aggiunto di circa 95,5 miliardi di euro, il che significa un +6,8% rispetto al 2021 e +4,4% rispetto al 2019. Sul piano occupazionale il settore è cresciuto, recuperando oltre 43 mila posti di lavoro che si erano persi nel periodo precedente. In totale, infatti, la filiera culturale e creativa stima circa 1,5 milioni di lavoratori e più di 275mila imprese, oltre alle oltre 38mila organizzazioni non profit del settore cultura.

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