E’ in corso la manifestazione in viale Japigia per dire no alla pista ciclabile. I commercianti hanno abbassato le serrande dei propri negozi dalle ore nove di questa mattina e ieri hanno spento le loro insegne luminose. Con la realizzazione di una pista ciclabile a doppio senso, dicono, rischiano di chiudere le loro attività. La pista ciclabile sta creando problemi anche ai residenti tanto che contemporaneamente c’è una forma di protesta anche da parte dei cittadini con delle lenzuola bianche esposte sui propri balconi.
“Questo progetto andrebbe rivisto e corretto – racconta a Borderline24 Saverio Veronico, fiorista e rappresentante del Comitato spontaneo dei commercianti di viale Japigia – Sono 26 anni che lavoro su questo viale e da due mesi siamo in sofferenza per questo progetto di ammodernamento della strada. Hanno creato per noi solo dei disagi e nonostante da tempo stiamo cercando il dialogo con l’amministrazione comunale non siamo ascoltati. La situazione si fa sempre più grave – precisa ancora Veronico – e parecchie attività rischiano la chiusura. Questo è il centro commerciale di un intero quartiere, ma con la pista ciclabile la gente si sta disabituando a favore della grande distribuzione. Stiamo vedendo calare drasticamente i nostri incassi”.
Secondo quanto spiegano gli imprenditori infatti “i clienti ormai preferiscono fare i propri acquisti in altre zone per non sottoporsi ai rischi di difficoltà di circolazione e/o blocchi stradali derivanti dal restringimento della carreggiata. La speranza – precisa il Comitato spontaneo dei commercianti di viale Japigia – è quella che questa civile protesta possa portare l’amministrazione comunale a rivedere quanto realizzato, apportando le necessarie modifiche, al fine di non distruggere intere famiglie che vivono esclusivamente dalle attività commerciali che oggi hanno subito un crollo dei propri incassi quotidiani”.
A sostegno della protesta anche il consigliere comunale Francesco Giannuzzi e consiglieri municipali Giuseppe Corcelli e Cosimo Boccasile.