A Bari la tipologia abitativa per chi vuole affittare casa è stata nel 2022 il bilocale, è prevalso il canone libero e la fascia di età più attiva sugli affitti è stata quella compresa tra i 35 e i 44 anni. Sono questi gli elementi chiavi emersi da una indagine dell’ufficio studi del gruppo Tecnocasa che ha analizzato le locazioni realizzate attraverso le proprie agenzie attive in Puglia nel 2022.
Per quanto riguarda gli altri capoluoghi si può notare come sia Brindisi a primeggiare per contratti stipulati a lavoratori trasfertisti (65,5%), mentre a Lecce è alta la percentuale di studenti (25,0%). A Bari prevale il contratto a canone libero (60,7%), mentre a Brindisi e a Lecce vince il contratto a carattere transitorio. A Lecce la maggior parte degli inquilini ha un’età compresa tra 18 e 34 anni (59,5%), mentre a Bari e Brindisi la fascia di età più attiva sugli affitti è quella compresa tra 35 e 44 anni. È Brindisi la città con il più alto tasso di inquilini single (48,3%). Nel 2022 a Bari la tipologia più affittata è il bilocale (31%), mentre a Brindisi e a Lecce prevalgono i trilocali (31,0% e 42,6%). Nel 2021 anche a Bari era il trilocale la tipologia preferita dagli inquilini.
Relativamente a tutta la Puglia il 54,3% dei contratti di locazione sono stati stipulati per scelta abitativa, il 38,8% riguarda lavoratori trasfertisti e il 7,0% gli studenti universitari. Nella regione i contratti più stipulati sono quelli a carattere transitorio (48,1%), a seguire quelli a canone libero (41,1%) e infine quelli a canone concordato (10,9%). Gli inquilini sono coppie e famiglie nel 63,8% dei casi, mentre sono single nel 36,2% dei casi. Il 40% degli inquilini ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, a seguire quelli con un’età compresa tra 35 e 44 anni (22,1%). La tipologia più affittata in Puglia è il trilocale con il 31,6% delle scelte, mentre al secondo posto ci sono i bilocali con il 22,8% delle preferenze. Rispetto al 2021 da segnalare un aumento delle percentuali di affitti a lavoratori trasfertisti e a studenti universitari. Cresce la percentuale di contratti a canone libero a discapito dei contratti a canone concordato e transitorio, che passa dal 32,4% del 2021 al 41,1% del 2022.