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Italia in inverno demografico, 10 anni di crollo delle nascite

L'appello dei ginecologi: "Educare a stili di vita corretti"

Pubblicato da: redazione | Gio, 14 Settembre 2023 - 15:24
Neonato (foto freepik)

Un ‘inverno demografico’ da trasformare al più presto in ‘primavera demografica’. È quello che sta vivendo il nostro Paese, dove negli ultimi 10 anni si è assistito ad un crollo demografico costante, passando dai 500mila nati all’anno, al record negativo del 2022, con 390mila nascite a fronte di 700mila decessi. Di fronte alla popolazione italiana che invecchia, quello della natalità è diventato un tema cruciale ed è al centro del convegno: “Natalità: work in Progress” promosso dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo). “Nel primo trimestre del 1943 -sottolinea Gian Carlo Blanciardo, già presidente Istat – abbiamo avuto 241mila nuovi nati, mentre nei primi tre mesi del 2023 sono stati 90mila. Dal 1977 la popolazione italiana è sotto il livello del ricambio generazionale. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo in un’emergenza che riguarda tutti”.”A parità di condizioni- prosegue l’esperto- il solo effetto demografico comporterà una perdita di 500miliardi di Pil nell’arco di una ventina d’anni. Gli 800mila ultranovantenni di oggi, diventeranno 2milioni 200 mila, di cui 150mila circa ultracentenari.

Occorre cercare risorse nuove”. “Oggi vi sono 12 milioni di donne in età feconda-aggiunge- un dato che tenderà a diminuire nel tempo. Aiutiamo i nostri figli a fare la scelta della genitorialità, che è mettersi in gioco”. “Riteniamo essenziale un’educazione della popolazione – specifica Nicola Colacurci, presidente Sigo- perché capisca quali sono gli stili di vita corretti e qual è il periodo di massima capacità riproduttiva. E perché torni centrale il tema della gravidanza, che non deve essere considerata penalizzante ai fini lavorativi per la donna. Ciò significa fare in modo che non abbia delle problematiche nelle progressioni di carriera, nella gestione della gravidanza e nei primi due anni di vita del bambino. Vuol dire asili nido è una serie di supporti tali che facciano sentire la donna protetta e accompagnata”. “Dal punto di vista sanitario-conclude- occorre poi mettere in atto dei meccanismi per i quali le coppie che desiderano una gravidanza senza riuscirci, possano afferire a dei servizi di diagnosi e cura della sterilità facilmente accessibili, non onerosi e che permettano di utilizzare le migliori tecniche”.

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