La parrocchia Immacolata di via Abbrescia è a rischio chiusura. Una decisione che sta causando non pochi malumori tra i parrocchiani e i residenti.
“In queste settimane – si legge in una lettera a firma degli “Amici della Parrocchia” – i Frati Cappuccini, in occasione del loro Capitolo Provinciale hanno affrontato la problematica in merito al futuro della Parrocchia Immacolata di Via Abbrescia. Da decenni e periodicamente, questo argomento di eventuale chiusura della Parrocchia viene affrontato e discusso”.
“Pare che ora, per due ordini di motivi, questo luogo cesserà di essere tale – continua la nota -Il primo è legato alle poche vocazioni ed alla presenza di pochi frati sul nostro territorio. Il secondo si riferisce alla presenza di un “bacino di utenza esiguo ed alla, conseguente, “poca partecipazione” dei fedeli alla vita parrocchiale”.
Sul futuro della parrocchia ci sono quindi molto punti interrogativi. “Non sappiamo per certo se qualche frate resterà in loco. Non sappiamo a chi sarà affidata la gestione della struttura conventuale – continua la nota – Non sappiamo neppure se, e quando sarà celebrata Messa durante i giorni della settimana. Le attività in corso con i bambini, i ragazzi e gli adulti saranno, probabilmente, portate a termine senza, però, dar corso a nuove iscrizioni ed a nuovi percorsi formativi”.
“Per una questione, sicuramente da parte nostra, affettiva, noi auspichiamo che la Parrocchia resti tale. Il nostro desiderio è che si facciano le giuste scelte per il bene sia dei frati che della comunità – si legge ancora – Affinché si facciano le giuste e ponderate scelte, ed anche noi tutti possiamo essere illuminati dallo Spirito Santo, abbiamo pensato di iniziare un percorso di preghiera che consisterà nel recarci in Chiesa ogni mattina alle 08.00 per la recita delle Lodi Mattutine al termine delle quali, ognuno tornerà alle proprie attività giornaliere”. Attività già iniziate dal 7 agosto.
“Ci preme sottolineare che il partecipare a questa iniziativa di preghiera non potrà e non dovrà essere considerata una protesta in quanto non lo è e non lo sarà mai.Non importa in quanti saremo nel nostro incontro di preghiera mattutino, ma se il numero dei partecipanti sarà importante, lo sarà agli occhi di chi dal di fuori vedrà la nostra comunità unita nella preghiera”, conclude la nota.