Prosegue la curva di rialzo del prezzo medio della benzina, ma non solo in autostrada. Anche nel capoluogo pugliese, più nello specifico sulla statale 16, il costo per la benzina (servita) ha superato i due euro arrivando a 2,23 nella giornata di oggi (22 agosto). A segnalarlo è una lettrice che ha voluto sottolineare che si tratta di una vera e propria “follia”.
Solo qualche giorno fa la tendenza al rialzo riguardava soprattutto l’autostrada, con la Puglia capofila per i costi elevati. Il self, fino al 17 agosto, aveva un prezzo medio di 2,019 euro al litro, mnetre il 14 agosto il prezzo era di 2,015 euro. Il gasolio self, sempre in autostrada era a 1,928 (1,921 alla vigilia di ferragosto), il Gpl servito è stabile a 0,842 euro come il metano a 1,528 euro. Per quanto riguarda la verde, sempre in modalità self, fra le regioni il prezzo medio più alto riguardava proprio la Puglia con un costo di 1,969 euro a litro.
Diverse le irregolarità riscontrate nello scorso mese in seguito ai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza in corrispondenza dei prezzi dei carburanti praticati alla pompa, rispetto a quelli esposti. Queste ultime hanno riguardato proprio irregolarità nell’esposizione dei prezzi con difformità riscontrate tra quelli esposti e l’inosservanza degli obblighi di comunicazione all’osservaprezzi carburanti, istituito presso il ministero delle imprese e del made in Italy. Le attività di controllo stanno proseguendo anche in questi giorni, ma questo non placa gli animi dei cittadini che, al rientro dalle vacanze, rischiano, con la tendenza in rialzo, a dover fare i conti con un caro prezzi sempre più difficile da sostenere, non solo per quanto riguarda il carrello della spesa e le bollette, ma anche, così come già accaduto al tempo del Governo Draghi, per via della benzina.