Gli italiani sono i più stacanovisti d’Europa. Il 65% dei lavoratori infatti contiuna a rispondere a telefonate ed email di lavoro durante le vacanze. Un’abitudine che —al di fuori dell’orario lavorativo— hanno anche durante il resto dell’anno, con una percentuale che sale al 76%. E’ quanto emerge da una indagine di Vamonos Vacanze, un tour operator italiano.
La media europea di chi risponde ai messaggi di lavoro durante le vacanze è invece del 48% e di chi lo fa durante il resto dell’anno al di fuori dell’orario di lavoro è del 62%. Gli altri stacanovisti? Sul podio europeo, dopo gli italiani seguono i romeni (il 57% risponde in vacanze ed il 69% fuori dall’orario di lavoro) ed i portoghesi (il 54% risponde in vacanze ed il 68% fuori dall’orario di lavoro).
Per quanto riguarda più specificamente gli italiani, tra chi in vacanze decide di rimanere connesso per gestire questioni lavorative, l’80% dichiara di farlo in totale libertà, senza alcuna pressione da parte dei suoi superiori.
Ma è anche vero che sempre più spesso le aziende si aspettano che i dipendenti lavorino al di fuori dell’orario formale, rimanendo disponibili a rispondere ai messaggi anche durante il tempo libero, con aspettative che sono maggiori per gli uomini (53%) rispetto alle donne (49%) e per i dipendenti “junior” fino ai 45 anni (65%) rispetto ai dipendenti senior di 46 anni ed oltre (32%).
“Certo è che comunque stacanovisti o meno, gli italiani non rinunciano a viaggiare – commentano gli specialisti di Vamonos-Vacanze.it. Nonostante l’impatto sul budget dovuto all’inflazione ed in particolare all’aumento del prezzo della benzina, non si arresta il desiderio di partire degli italiani”.
Secondo quanto rilevato dalla piattaforma, il 54% dei vacanzieri spenderà molto (10%) o qualcosa in più (44%) rispetto all’estate 2022. Per compensare in parte i maggiori costi, il 62% degli italiani ridurrà comunque ad un massimo di 8 giorni la durata delle ferie.