A settembre si terrà il concorsone del Comune di Bari. In seimila hanno presentato domanda per ambire ad appena 25 posti da istruttore amministrativo. La commissione è stata nominata e ha già fissato le date dei test: si terranno nel palazzetto di Japigia il 18-19-20 di settembre. La prova scritta si terrà già il 21 settembre: l’obiettivo dell’amministrazione è di concludere le procedure al più presto in modo da assumere i 25 in pianta organica. La prova pre-selettiva consisterà nell’effettuazione da parte dei partecipanti di un questionario (40 domande), con test a risposta multipla, inerenti abilità logiche (ragionamento deduttivo, ragionamento critico, analisi e comprensione di un testo) e le materie d’esame previste dal bando (prova scritta e orale) – escluse le materie aggiuntive della prova orale di lingua straniera, informatica e psico-attitudinale. Alla successiva prova scritta saranno ammessi i candidati per un numero pari a 20 volte i posti messi a concorso, oltre agli ex aequo dell’ultimo classificato. In ogni caso il punteggio della prova preselettiva non concorrà alla definizione della graduatoria finale di merito del concorso. Alla prova orale saranno ammessi i candidati che avranno conseguito nella prova scritta una votazione di almeno 21/30. La prova orale si considererà superata se il concorrente otterrà una votazione di almeno 21/30. La graduatoria rimarrà efficace per un termine di due anni dalla data di pubblicazione.
Il Comune di Bari sta affrontando una vera e propria emergenza dal punto di vista del personale. Molte ripartizioni, a cominciare da quella dei Servizi demografici, sono in affanno. Negli ultimi anni comunque l’amministrazione ha riaperto i concorsi, ma molti degli assunti sono andati via, perché vincitori ad esempio di altri concorsi alla Regione. Secondo l’ultimo report sul Personale nel 2020 a fronte di 214 cessazioni ci sono state solo 104 assunzioni, nel 2021 invece il trend si è invertito: 112 cessazioni e 176 assunzioni; nel 2022 su 74 cessazioni si è proceduto a 96 assunzioni. Nel 2023 le cessazioni sono state dal primo gennaio al 31 luglio 59 e da agosto al 30 novembre ce ne saranno altre dieci.