Proseguono con un “andamento poco entusiasmante” i saldi di stagione. Nelle prime settimane, secondo Consumerismo no profit “Non c’è stato alcun picco delle vendite, che nelle principali città sono rimaste sostanzialmente stazionarie rispetto allo scorso anno, mentre nelle Province più piccole il segno è negativo, attorno al -10%”.
A salvare il commercio, in particolare a Roma e nelle città prettamente turistiche, sono stati i visitatori stranieri che, nel mese di luglio, hanno registrato un forte aumento rispetto agli anni passati. Ma le differenze non riguardano solo le città e pesa, nello specifico, la diversità tra le tipologie di servizi. “Se negli outlet e nelle boutique d’alta moda – evidenziano – le vendite sono state in linea con quelle degli anni passati, e in alcuni casi in aumento, i piccoli negozi e le periferie stanno soffrendo il calo degli acquisti”.
Pesa, attualmente, l’inflazione elevata con i rincari relativi al settore vacanze che hanno ridotto il budget dedicato ai saldi estivi. “Si compra sempre di meno e si dirottano le spese verso l’indispensabile, rinunciando a rinnovare il guardaroba in attesa di tempi migliori” – proseguono infine – “i saldi, anche come conseguenza dell’avvento dell’e-commerce e della possibilità di approfittare tutto l’anno di sconti e promozioni online, hanno perso attrattività, come dimostra il trend negativo che caratterizza le vendite di fine stagione degli ultimi 10 anni” – concludono.