La percentuale ideale di umidità all’interno di un ambiente chiuso si attesta tra il 35% e il 55%. Al di sotto di questa soglia l’aria tende a essere troppo secca, mentre quando si va oltre, a causa dell’umidità di risalita o della condensa, può verificarsi la proliferazione di microrganismi dannosi come le muffe.
La comparsa di questo fungo può provocare diversi problemi, per questo risulta determinante sapere come prevenirla nonché come riconoscerla ed eliminarla definitivamente nel caso in cui sia già presente in casa.
Cosa fare per prevenire la muffa
Per prevenire la formazione di muffa è possibile inserire un deumidificatore all’interno della propria abitazione. Trattandosi di un dispositivo che riduce la percentuale di umidità dell’aria, permette di usufruire di effetti positivi sia in estate che in inverno, con un impatto favorevole anche sui consumi energetici: un ambiente in cui la percezione del freddo e del caldo non è esasperata da eccessi di umidità, infatti, ottimizza le prestazioni degli impianti per il raffrescamento e il riscaldamento.
Come sottolineano anche gli esperti di Murprotec, ditta specializzata nei trattamenti contro i problemi di umidità, il deumidificatore migliore per muffa permette di depurare l’aria così come di eliminare ogni genere di cattivo odore nell’ambiente.
Nel dettaglio, i sensori dei modelli più all’avanguardia sono in grado di rilevare in automatico umidità superiori al 60% e provvedono ad avviare la ventola: questa veicolerà aria nel compressore, che separerà l’elemento liquido da quello gassoso e inizierà a immettere aria più secca nell’ambiente. L’acqua verrà invece raccolta in un’apposita vaschetta.
Ovviamente, in fase di scelta è importante anche valutare le funzionalità e le caratteristiche tecniche del deumidificatore, come la possibilità di impostarlo in determinati momenti della giornata perché si avvii senza comandi diretti, oppure la presenza di filtri che possano essere prelevati e ripuliti facilmente.
Occorre però prestare attenzione affinché l’aria non si asciughi troppo, cagionando fastidi e secchezza delle mucose con i conseguenti disturbi. In ogni caso, è bene ricordare che l’azione del deumidificatore si rivela efficace solo per giocare un ruolo preventivo, mentre nel caso in cui la muffa sia già presente in casa è necessario affiancare l’uso del deumidificatore a un intervento professionale.
Come eliminare definitivamente la muffa
La muffa può intaccare le mura provocando lo scrostamento dell’intonaco, lo scollamento della carta da parati, ma anche trasferirsi alle suppellettili e alla tappezzeria che si trovano a diretto contatto con le pareti.
Inoltre, le spore della muffa sono altamente volatili e se inalate possono arrivare a provocare problemi respiratori, soprattutto in soggetti allergici oppure fragili come anziani e bambini.
Nei casi più gravi, la muffa può arrivare ad avere ripercussioni anche sulla sicurezza strutturale dell’abitazione, motivo per cui è importante intervenire tempestivamente nel caso di comparsa del fenomeno, che può essere individuato abbastanza facilmente, manifestandosi attraverso la formazione di macchie sulle pareti.
In questi casi, è fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate in trattamenti per eliminare definitivamente i problemi di umidità, che grazie a un sopralluogo delle aree interessate sono in grado di stabilire il metodo d’intervento più efficace in ogni, specifica circostanza.
Murprotec, per esempio, contro la muffa mette a disposizione un sistema centralizzato di insufflazione, vale a dire l’impianto CTA4, che provvede al ricambio dell’aria all’interno di un ambiente in tempi piuttosto rapidi, che si attestano al di sotto dei 90 minuti.