Le proteste dei familiari della piccola Graziella Mansi e la rabbia dei rappresentanti del Comitato Quartiere Europa di Andria di fronte allo scempio di un luogo abbandonato al degrado ed agli atti di inciviltà quotidiana. L’ennesimo sopralluogo del Comitato di Quartiere e l’ennesima denuncia pubblica. Dopo il colloquio con i residenti disperati e soprattutto delusi per l’abbandono del parco, è stato il coordinatore del comitato di quartiere Europa Savino Montaruli, amico da sempre vicino alla famiglia Mansi, a dichiarare: “Abbiamo visto e continuiamo a veder cose che i nostri occhi non vorrebbero più vedere. Di quel parco intitolato a Graziella Mansi nel lontano 2005, in seguito al brutale assassinio avvenuto ad agosto del 2000 nell’area circostante Castel del Monte, resta davvero ben poco e quel che resta è inguardabile. E’ pazzesco, è assurdo e vergognoso che un bene pubblico di così alto valore simbolico possa essere così degradato ed alla mercé di balordi che ci fanno ciò che vogliono, indisturbati ogni giorno”.
“Noi come Comitato garantiamo la messa disposizione gratuita delle videocamere per la necessaria videosorveglianza. Tutto questo per tentare di mantenere ciò che resta di quel parco che è diventato il simbolo negativo della violazione della memoria della piccola Graziella visto che all’interno dell’area verde ormai la memoria del piccolo angelo viene ripetutamente violata al punto che neppure esiste più quel poco ma prezioso ricordo che la faceva sentire sempre viva tra chi continua ad amarla”, continua Montaruli che lancia un appello anche al prefetto.