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Puglia, negli ospedali 900 posti letto in più

Approvata anche la mozione per potenziare la medicina territoriale

Pubblicato da: redazione | Lun, 3 Luglio 2023 - 17:45

Novecento posti letto in più negli ospedali pugliesi, 272 solo a Bari e provincia. La Giunta regionale ha approvato oggi l’aggiornamento della rete ospedaliera pugliese, per il raggiungimento del numero massimo di posti letto previsto dal D.M. n. 70/2015. Il piano approvato, di fatto, non modifica l’impostazione delle rete ospedaliera della Regione Puglia, ma incrementa di 900 posti letto l’attuale programmazione. In particolare, è stata posta particolare attenzione alla istituzione dei posti letto di Medicina d’Urgenza e Accettazione presso gli Ospedali di II e I Livello nonché presso gli Enti ecclesiastici, al fine di migliorare la gestione del sovraffollamento dei Pronto soccorso.

Inoltre, è stato previsto un incremento dei posti letto di riabilitazione e lungodegenza, al fine di facilitare il passaggio dalla fase acuta a quella post – acuta, consentendo dunque, un miglior utilizzo dei posti letto. Trattandosi di approvazione dello schema di Regolamento, si procederà alla presentazione del provvedimento alla Commissione consiliare permanente, per il previsto parere obbligatorio non vincolante.

 

“Il piano – spiega l’assessore Rocco Palese – è stato concordato con i DG e discusso con il ministero e nei fatti non modifica quanto già previsto, ma integra le dotazioni con riguardo soprattutto la lungodegenze e la riabilitazione. Il provvedimento sarà altresì trasmesso al Ministero della Salute, per l’acquisizione del parere da parte del Tavolo tecnico sul D.M. n. 70/2015. La deliberazione di Giunta regionale è corredata di una puntuale analisi della produzione delle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate, dell’analisi della mobilità nonché del personale in servizio. La rete ospedaliera sarà oggetto di apposito monitoraggio da parte del Dipartimento Promozione della Salute e de Benessere animale, volto a valutare i volumi e gli esiti di ciascuna Unità Operativa.

 Una notizia alla quale fa eco in termini di innovazione e rinnovamento quella della presentazione della mozione presentata in Consiglio sulle “Misure per il sostegno e il potenziamento della medicina generale pugliese e per la riorganizzazione del sistema di Emergenza Urgenza – 118”. Quest’ultima è stata presentata oggi in Consiglio Regionale. “Ringrazio a nome di Fimmg la Presidente Loredana Capone per la mozione presentata in Consiglio e tutti i firmatari, oltre all’Assessore Rocco Palese che si è mostrato aperto al dialogo e attento alle esigenze della medicina generale” – ha dichiarato Donato Monopoli, segretario Fimmg Puglia.

La presenza della Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone durante i lavori del Consiglio Regionale di Fimmg e la disponibilità dell’Assessore Palese, che aveva ricevuto una delegazione di Fimmg Puglia, avevano indotto Fimmg a rinviare le procedure dello sciopero previsto a giugno, mantenendo lo stato di agitazione della categoria. “Ora – prosegue Monopoli – ci auguriamo un’approvazione in tempi brevi della mozione che rappresenta di fatto un atto di indirizzo politico per il riordino della sanità territoriale e mette al centro il potenziamento della medicina generale. Del resto, il documento conferma il quadro critico più volte da noi denunciato rispetto alla situazione delle cure primarie, della continuità assistenziale e del 118 in Puglia, a partire dalle carenze di personale e dalle gravose condizioni di lavoro dei medici che mettono in pericolo l’efficacia clinica dell’assistenza primaria, la possibilità di erogare assistenza domiciliare e l’efficienza del servizio del 118.” – ha evidenziato sottolineando inoltre che “in un’ottica di pari opportunità è inoltre fondamentale la mozione sulle madri medico, che punta a riconoscere il punteggio di servizio nella graduatoria della medicina generale a quelle donne che hanno usufruito del periodo di sospensione per allattamento e assistenza ai figli. Approvarla è un segno di civiltà”.

“Abbiamo particolarmente apprezzato – ha detto infine – l’urgenza che emerge dalla mozione nell’adottare ogni necessario provvedimento per il potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale e della medicina generale in continuità con l’accordo regionale del 2007, nonché la proposta di modelli che vanno nella direzione da noi proposta: AFT, microteam di assistenza primaria in cui al medico si affianca personale amministrativo e sanitario, diagnostica di I livello negli studi dei medici di famiglia, riorganizzazione e potenziamento del sistema di Emergenza Urgenza – 118. Anche sul fronte della continuità assistenziale, urge una riorganizzazione che preveda la valorizzazione della professionalità dei medici ed un uso più efficiente delle risorse umane del settore della medicina generale in continuità con l’accordo regionale del 2007” – ha concluso.

Foto repertorio

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