“No a via Silvio Berlusconi”. E’ il monito di un comitato che, ad Apricena, in provincia di Foggia, si è opposto all’intitolazione di una strada all’ex premier e fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno. Apricena, di fatto, sarà il primo Comune in Italia a intitolare una strada a Berlusconi, la giunta comunale ha recentemente approvato la delibera per cambiare il nome dell’attuale via Modena in via Silvio Berlusconi.
Proprio per questa ragione, due giorni fa, per dire no alla proposta lanciata dal sindaco, Antonio Potenza, alcune associazioni si sono riunite per esprimere il loro dissenso. Tra loro, residenti della via in questione, ma anche esponenti del Pd e la Cgile di Foggia. Proprio il sindacato ha scritto al prefetot Maurizio Valiante evidenziando che la strada scelta “sostituirebbe l’attuale intitolazione, via Modena, decisa dal Consiglio comunale negli anni ’60 per ricordare un episodio efferato occorso a Modena il 9 gennaio 1950 quando durante uno sciopero generale promosso dalla Cgil contro il licenziamento di 500 operai delle fonderie riunite, le forze dell’ordine aprirono il fuoco uccidendo 6 operai. A seguito dell’episodio ci furono mobilitazioni in tutta Italia e una manifestazione nazionale a Roma in piazza Santi Apostoli con 100 mila persone” – hanno sottolineato.
“Riteniamo – prosegue ancora il segretario della Cgil Foggia, Maurizio Carmeno – che l’intitolazione di una via cittadina così come prescrive la norma non possa venire di getto, frutto magari di un atteggiamento emotivo, ma occorre che trascorrano almeno 10 anni”. Parole che trovano il contrasto del primo cittadino secondo il quale “questo paese ha bisogno di riappacificazione” e la “decisione di intitolare la via a Silvio Berlusconi nasce dalla consapevolezza di quanto fatto dall’imprenditore e uomo politico per l’Italia. È un omaggio ad un leader scomparso e che tanto ha fatto sotto ogni profilo, la qualcosa non dovrebbe creare alcuna polemica o frizione. E’ innegabile quanto fatto per la crescita del paese. Per cui ritengo che certe polemiche, soprattutto di fronte alla scomparsa di un essere umano, non siano un buon esempio da fornire alle nuove generazioni, anche in considerazione del fatto che numerose vie ad Apricena così come in tanti altri comuni, sono state intitolate a figure di rilievo di qualunque orientamento politico senza alcuna polemica” – ha concluso.