Vivere nella paura, nel posto che – più di ogni altro – dovrebbe rappresentare la sicurezza: casa. Un incubo senza fine che è cominciato anni fa e che – tra alti e bassi – si ripresenta in modo sempre più violento. Vive nel quartiere San Paolo Maria (nome di fantasia) e da quasi 30 anni tutto il condominio, ha problemi con una signora che vive al piano superiore rispetto a quello di Maria. Tanti gli episodi che si sono susseguiti: l’ultimo, in ordine di tempo, risale a ieri quando l’ennesima minaccia di morte ricevuta, l’ha spinta a chiamare la polizia che ha raccolto le testimonianza anche di altri condomini. “La signora – racconta – ha problemi mentali. Fino a un anno fa viveva con il fratello, poi ha deciso di metterlo fuori di casa: per un periodo il signore ha dormito sul pianerottolo: si è arreso ed è andato via lasciandola sola. La signora è peggiorata: adesso ci minaccia di morte. Abbiamo denunciato più volte gli episodi che si sono susseguiti e anche in passato abbiamo anche chiamato le forze dell’ordine quando le sue minacce sono diventate insistenti. E sapete cosa ci hanno risposto? Che dobbiamo cambiare casa. Ma vi rendete conto? Quella casa è stata comprata con tanti sacrifici, stiamo ancora pagando un mutuo”. Tant’è: le forze dell’ordine sostengono di non poter intervenire a meno che non si faccia male qualcuno. Fino ad allora l’incubo deve continuare. Nonostante la paura che è tanta.
“Ho due figli minori – prosegue Maria – il più grande ha 8 anni ed è terrorizzato: preferisce restare a casa e non uscire perché ha paura. La notte i miei piccoli si svegliano spaventati perché la signora inizia a fare rumori molesti con la scopa. Ora mi chiedo: è possibile davvero abbandonare così tante famiglie?”. Sono stati contattati anche i servizi sociali che hanno fatto un intervento, ma senza successo: la signora non ha mai aperto la porta di casa. “Conosce tutti i nostri orari, ci pedina, per poi provocarci con calunnie e minaccia di morte me e mia figlia, una bimba di un anno. Posso vivere così?! Aspetto un riscontro anche se credo che questo sia l’ennesima richiesta d’aiuto che verrà archiviata… finché non ci sarà il morto!”.