Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che nella scorsa serata i carabinieri della Stazione di San Ferdinando di Puglia hanno tratto in arresto un 43enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militati dell’Arma, nell’ambito dei controlli svolti nel centro storico della cittadina ofantina, area in cui l’attenzione dell’Arma continua a rimanere altissima, hanno dapprima posto in essere un’attività di osservazione, pedinamento e controllo, per verificare concretamente i movimenti e le attività di alcuni soggetti di interesse operativo.
Successivamente i Carabinieri sono intervenuti effettuando numerosi controlli di polizia per identificare alcuni soggetti all’esito dei quali veniva notato un comportamento insofferente proprio da parte del 43enne. I militari, dunque, hanno approfondito il controllo, attraverso una perquisizione personale e locale, all’esito della quale, all’interno di un deposito in uso all’uomo, anche grazie all’intervento di personale del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno rinvenuto 37 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per complessivi gr. 25.5 lordi, un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso di gr. 12.04 lordi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, nonché della somma contante di euro 220 verosimilmente provento dell’attività delittuosa, sottoponendo il tutto a sequestro. L’uomo è stato quindi portato in caserma e successivamente sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, avvisato dai militari. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’arresto, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.