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Gli errori arbitrali più clamorosi della storia della Serie A

Pubblicato da: C.P. | Gio, 25 Maggio 2023 - 11:13

La Serie A è uno dei campionati di calcio più prestigiosi e competitivi a livello mondiale. I giocatori più talentuosi di sempre sono gravitati nel nostro Paese per vivere il bel gioco al suo livello più alto e intenso. Tuttavia, con livelli di competizione cotanto elevati, si sono verificati anche innumerevoli errori arbitrali che spesso hanno avuto un peso notevole nel determinare l’esito di partite, stagioni e perfino intere carriere. 

In questo articolo raccontiamo quelli che sono stati, a nostro avviso, gli errori arbitrali più clamorosi della storia della Serie A, in ordine cronologico.

Rigore netto negato a Maradona nella stagione 1987-1988

Nei tardi anni Ottanta, il Napoli di Diego Armando Maradona era la forza dominante del calcio italiano. Eppure, in un match contro il Milan di Arrigo Sacchi nella stagione 1987-88, gli azzurri di Ottavio Bianchi subirono uno dei più clamorosi errori arbitrali della storia della Serie A

La gara stava per volgere al termine, quando il Pibe de Oro subì un fallo in area per mano del difensore rossonero Alessandro Costacurta. Tuttavia, l’arbitro Rosario Lo Bello non concesse il calcio di rigore e, inspiegabilmente, assegnò un calcio di punizione al Milan, negando di fatto al Napoli un rigore netto e la possibilità di passare in vantaggio. La partita finì in pareggio.

Il famigerato rigore negato a Ronaldo nel 1998

Un clamoroso errore arbitrale avvenne nella stagione 1997-98 nel corso della gara decisiva per lo scudetto in cui i bianconeri affrontarono l’Inter di Gigi Simoni, anch’essa in lizza per il titolo, dove all’epoca giocava l’astro nascente Ronaldo, ingaggiato dal Barcellona per 50 miliardi delle vecchie lire, all’epoca il trasferimento in assoluto più costoso della storia del calcio. Fu proprio lui a tentare un goal nella ripresa, ma venne fermato da Mark Iuliano in un’azione che avrebbe nettamente meritato il rigore. L’arbitro Piero Ceccarini inspiegabilmente fece proseguire il gioco, scatenando l’indignazione dei giocatori e dei tifosi interisti.  A peggiorare le cose, pochi istanti dopo concesse un rigore alla Juventus, facendo esplodere la panchina e la curva. Alessandro Del Piero andò a segno e la partita finì 1-0. Le conseguenze di questa partita si sarebbero ripercosse per molti anni, con accuse alle autorità calcistiche di aver spudoratamente favorito la Juventus. Accese polemiche sull’accaduto si trascinano ancora oggi, a oltre 20 anni di distanza.

Goal annullato a Marcelo Salas in Lazio-Fiorentina nella stagione 1998-1999

Nella stagione 1998-99, la Lazio dello svedese Sven-Göran Eriksson e la Fiorentina di Giovanni Trapattoni erano entrambe in lizza per il titolo. La viola all’epoca era guidata dalla sensazionale coppia di marcatori composta dall’argentino Gabriel Batistuta e il brasiliano Edmundo, soprannominato O Animal per via del carattere ribelle. Nel testa a testa, la Lazio passò in vantaggio per 1-0 grazie a una rete dell’attaccante cileno Marcelo Salas. Tuttavia, l’arbitro Graziano Cesari annullò inspiegabilmente il gol, sostenendo che Salas avesse commesso un fallo di mano. I replay confermarono che, di fatto, non si verificò alcun fallo. La partita si concluse con un pareggio e la Lazio finì la stagione a un solo punto dai rossoneri campioni in carica.

Rigori negati e concessi durante Roma-Juventus nella stagione 1999-2000

Correva l’anno 2000 quando la Roma di Fabio Capello e la Juventus di Carlo Ancelotti erano impegnate in una serrata corsa al titolo, ed entrambe necessitavano di una vittoria nella penultima partita del campionato per raggiungere i propri obiettivi. Il match, tuttavia, fu funestato da una serie di clamorosi errori arbitrali che avrebbero influito sull’esito della corsa al titolo, ancora una volta favorendo i bianconeri. 

Alla Roma furono negati due rigori netti e, di contro, vennero concessi alla Juventus due calci di rigore controversi, entrambi trasformati da Alessandro Del Piero. La Juventus di Conte e Filippo Inzaghi in quell’occasione vinse la partita per 2-0 e lo scudetto a fine stagione, mentre i giallorossi rimpiansero le decisioni controverse che probabilmente gli costarono un potenziale campionato.

Il goal non convalidato a Muntari in Milan-Juventus il 25 febbraio 2012

il 25 febbraio 2012 durante Milan-Juventus l’arbitro Paolo Tagliavento non convalidò un goal di Sulley Muntari, sostenendo che la palla non fosse entrata in porta, ma il portiere Gigi Buffon prese il pallone ben oltre la linea bianca. I replay confermarono che la parata di Buffon arrivò quando il pallone era entrato in porta di almeno un metro. Quello di Muntari è un non-gol che passò alla storia più di un gol ed è innegabile che la storia del Milan cambiò per sempre dopo quella incredibile ingiustizia sportiva.

Questi cinque casi sono solo alcuni esempi delle innumerevoli decisioni arbitrali controverse che si sono verificate in Serie A nel corso degli anni. Ora è auspicabile che l’ausilio della tecnologia VAR (Video Assistant Referee) aiuti a scongiurare il rischio che gli errori arbitrali possano influire sull’esito di gare decisive.

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