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Bari, per i bimbi dell’Anna Frank si valutano “manufatti temporanei”

Ok ai lavori per la nuova scuola, ma il Comune non ha ancora deciso dove trasferire i bambini

Pubblicato da: redazione | Mar, 16 Maggio 2023 - 16:56

 “Ci stiamo adoperando per far sì che la nuova Anna Frank sorga entro i tempi previsti dal Pnrr”. Così l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano ha assicurato rispetto al futuro della scuola di Poggiofranco che sarà demolita e ricostruita. Ma per il momento non si hanno ancora certezze sul trasferimento di bimbi e  personale scolastico durante  i lavori (che dureranno circa tre anni).  “Purtroppo, da interlocuzioni informali intercorse con il Ministero – ha spiegato – crediamo di non poter procedere all’esproprio, ma con gli uffici ci stiamo adoperando per cercare una sede alternativa che tenga tutti gli studenti insieme nelle vicinanze della vecchia Anna Frank, nelle more della realizzazione della nuova sede, anche posizionando dei manufatti temporanei su suoli attigui alla scuola. Nei prossimi giorni condivideremo con la comunità scolastica le possibili soluzioni”.

La giunta, intanto, ha approvato nei giorni scorsi il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di demolizione e ricostruzione della scuola statale primaria Anna Frank, dell’importo complessivo di € 8.870.000 finanziato con fondi del PNNR (Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica – Componente 3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici – Investimento 1.1: “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU). In base alla procedura finanziata dal PNRR e alle specificità del bando di finanziamento, si prevede la demolizione dell’edificio che ospita la scuola Anna Frank, con la successiva ricostruzione in loco, diversamente dall’iniziale orientamento del Comune che ipotizzava la ricostruzione in un sito limitrofo, poco distante, in modo da minimizzare i disagi per l’utenza scolastica che avrebbe così potuto continuare a fruire dell’attuale edificio nelle more della realizzazione del nuovo. L’importo del progetto aggiornato al nuovo prezzario regionale registra, rispetto al precedente (finanziato nella misura di 6 milioni e 700mila euro), un incremento di circa due milioni di euro, che saranno coperti con risorse del civico bilancio. Il progetto sarà incluso all’interno di un appalto accordo quadro nazionale specifico per le scuole con Invitalia, in merito al quale nei giorni scorsi è stata anche perfezionata l’autorizzazione a contrarre finalizzata a rispettare la stringente tempistica prevista dai finanziamenti PNRR

La scuola, di tipo innovativo dal punto di vista architettonico, impiantistico e per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, sarà realizzata secondo il massimo grado di efficienza energetica e accessibilità, garantendo una piena fruibilità degli ambienti didattici anche attraverso un potenziamento delle infrastrutture per lo sport. Il nuovo edificio sarà sviluppato a forma di “C”, una scelta che concentra in un punto gli spazi verdi aperti, osservabili da quasi tutti gli ambienti della scuola che vengono così schermati dal traffico veicolare. Il corpo principale si svilupperà su tre livelli, mentre i due bracci laterali – che ospiteranno la palestra, la mensa e i laboratori – su due e quello di accesso alla scuola d’infanzia su un solo livello. Il complesso scolastico ospiterà sei classi della scuola d’infanzia e sedici della scuola primaria. Inoltre disporrà di una palestra seminterrata disposta su due livelli, laboratori didattici, un refettorio, una biblioteca, un giardino didattico coperto e un giardino di competenza della scuola primaria. Gli accessi alle due scuole saranno separati.

“A seguito di interlocuzioni informali intercorse tra i nostri uffici tecnici e quelli ministeriali – spiega l’assessore Giuseppe Galasso – l’edificazione del nuovo plesso su area differente, per la cui acquisizione il Comune si era già mosso, non sarebbe percorribile. Conseguentemente la demolizione e la successiva ricostruzione in situ della scuola appare al momento come l’unica soluzione a salvaguardia del finanziamento, il che ci impone di ricercare opzioni percorribili per ospitare gli alunni e il personale scolastico nel tempo necessario all’esecuzione del nuovo plesso scolastico. Gli uffici comunali sono già al lavoro per cercare di ridurre al minimo i disagi legati a questo scenario. Le alternative possibili sono due: l’individuazione di immobili esistenti da affittare contestualmente ai lavori o l’allestimento di una struttura temporanea su suoli non distanti dalla scuola Anna Frank, ipotesi quest’ultima che potrebbe altresì beneficiare, almeno in quota parte, anche di altri fondi ministeriali erogati proprio a tale scopo”.

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