Dirigevano un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, in particolare hashish, marijuana e cocaina, nel quartiere San Pasquale di Bari. I fatti contestati risalgono in particolare al 2018, nella loro disponibilità, oltre agli stupefacenti, conservati in particolare in una casa di via Cuoco e in una garage di via ddei Mille, anche pistole, caricatori e una mitraglietta, nascosti, più nello specifico, nel palazzo Enrico Toti di via dei Mille.
Diverse persone avrebbero costituto, diretto e fatto parte di un’associazione per delinquere utilizzando come punti di consegna della droga luoghi situati nei pressi delle scuole Cirillo e Romanazzi del quartiere. In virtù di questo, la gup del Tribunale di Bari Anna Perrelli, , ha condannato 14 persone, con rito abbreviato, a pene comprese dai tre ai 14 anni di reclusione. I presunti capi e organizzatori dell’associazione, ovvero Roberto Boccasile, Paolo D’Amato e Alessio Mitorotondo hanno ricevuto le pene più elevate. Nove membri del gruppo (Gianluca Amoruso, Danilo Campanale, Michele Campanale, Francesco Caracciolese, Domenico De Florio, Nicola Fanelli, Gregorio Gallone, Mirko Gelao e Michele Schinzano) hanno ricevuto invece condanne dai sei agli otto anni di reclusione. Infine, Antonio Caracciolese e Paola Lovaglio sono stati riconosciuti colpevoli di aver spacciato stupefacenti provenienti dall’associazione senza però averne fatto parte. Per loro, rispettivamente, una condanna di tre anni e quattro mesi e tre anni di reclusione.
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