Rubano un furgone carico di merce. È quanto avvenuto in mattinata, sulla strada che da Corato conduce ad Altamura. Protagonista della vicenda, un ambulante residente ad Andria che si stava recando al mercato settimanale che ogni sabato si tiene a Matera, l’uomo è sotto shock. A denunciare l’accaduto l’associazione CasAmbulanti. “Un altro dramma – dichiarano – si consuma ai danni di ambulanti che percorrono quella strada definita ormai del terrore, per recarsi nei mercati di Gravina, Altamura, Matera e per quelli della Basilicata. L’episodio criminoso, regolarmente denunciato, ha lasciato l’ambulante sotto shock per la disavventura accaduta proprio nei pressi del bivio per Gravina. Si tratta dell’ennesimo episodio criminale” – evidenzia.
Immediata la vicinanza e la solidarietà di CasAmbulanti nei confronti del proprio associato vittima del gesto criminoso così come immediata è stata la risposta solidale della categoria nei confronti del collega. Allertato l’Ufficio di Presidenza di CasAmbulanti, il Presidente Savino Montaruli, ha immediatamente scritto ai due Prefetti di Bari, Antonella Bellomo, della Barletta Andria Trani, Rossana Riflesso nonché ai due Questori chiedendo un urgentissimo incontro dopo l’ennesimo episodio che vede vittime gli ambulanti su quella pericolosissima strada.
“Sono decenni che denunciamo la pericolosità di quella strada e non sono bastati furti, danneggiamenti, rapine e persino rapimenti per l’assunzione di provvedimenti urgenti – denuncia il presidente Savino Montaruli – siamo davvero stanchi e molto sfiduciati, in un contesto politico ed istituzionale che dimostra davvero quasi indifferenza verso le sofferenze subite a causa di questi episodi criminali. Questa nota stampa la indirizziamo anche ai due Prefetti ed ai Questori chiedendo un immediato ed urgente confronto perché questa situazione venga affrontata in sinergia. Da parte nostra stiamo da tempo ponendo in atto tutti gli accorgimenti necessari, altrettanto vorremmo fosse fatto da parte delle Autorità. Il fatto che mai sia giunto un seppur minimo segnale di solidarietà e di vicinanza da parte delle Amministrazioni locali la dice lunga sulla distanza tra il mondo reale e quello virtuale e cerimoniale” – ha concluso.
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