Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Un briciolo di allegria”
Un “diamante grezzo”, un mix esplosivo di gioventù e impulsività, di talento e emotività.
Classe 2003, Blanco, all’anagrafe Riccardo Fabbriconi, ad oggi è uno degli artisti più ascoltati su Spotify, ma non solo.
Nel 2001, in poco più di un anno, ha totalizzato oltre 1 miliardo di stream, collezionando ben 7 dischi d’oro e 28 di platino, riuscendo ad essere il più giovane artista italiano a posizionarsi per 18 settimane al primo posto della classifica Fimi/GfK dei singoli più venduti.
Definire Blanco in un unico genere musicale sarebbe riduttivo. E’ un mix, un ibrido che porta con sé tracce del rave, del punk; il suo linguaggio è forte, spesso carico di rabbia e tensione.
La musica come liberazione
La sua prima traccia è infatti una sorta di esperimento per sè stesso,un modo per liberarsi dal caos che un giovane di 18 anni ha dentro. E’ dedicata alla sua ex ragazza, “Belladonna (Adieu)”, ma è a partire da qui che scopre il suo talento oltre che la sua passione.
Punto cardine dei suoi brani è infatti l’amore, sempre raccontato con sfaccettature differenti.
“Notti in bianco” è l’esplosione della sua carica vitale. La storia di un amore tossico che ha tenuto l’artista ben 92 notti consecutive a scrivere, diventa hit dell’estate.
Se nel titolo le notti sono in bianco, la verità è che nel testo aleggia un’ombra scura, un sentimento denso; le ripetizioni presenti sono quasi ossessive e martellanti, rimbombano nella testa quasi a non voler andare più via. Accade lo stesso in “La canzone nostra”, in cui è solo il contorno apparentemente romantico, ma è facile scorgere quella parte scura “ tuo palazzo sembra una città tra le urla / Non sento più la tua aggressività che mi culla ”.
L’atmosfera della canzone è più che suggestiva e si legge in modo chiaro la collaborazione con Salmo e Mace.
Quello che Blanco con le parole esprime nelle sue canzoni, nei video lo esprime con immagini: sembra essere tutto sincero, carico di passione.
Basti pensare anche solo per un attimo al video di “Blu celeste”. Il video in bianco e nero mostra il giovane artista rotolare inerme giù da una collina fino a ritrovarsi nell’acqua.
Il testo, che accompagna le immagini, è profondo, e personale, parla di un lutto, della sensazione di sentirsi tristi e impotenti davanti alla perdita improvvisa di una persona cara.
L’album “Blu celeste” è infatti un ritratto di esperienze, pulsioni, emozioni che l’artista si è messo alle spalle: “Il concetto dell’album lo vedi in copertina. La foto è stata scattata nel mare della Liguria, sono sospeso a metà fra superficie e fondale. Sono a peso morto, sono rilassato”.
La collaborazione con Mina, la Tigre di Cremona
Per molti Blanco non sa cantare, urla. Ma lui risponde che non gli interessa perchè urla col cuore.
“Innamorato” è infatti il titolo del suo ultimo brano, anticipato dal singolo “L’isola delle rose”. Rispetto a “Blu celeste”, l’album già dalla copertina è più luminoso, più felice, ha più respiro.
Fiore all’occhiello la collaborazione con una grandissima della musica italiana, Mina. “Un briciolo di allegria” è proprio il titolo di questa collaborazione. Il brano scritto da Blanco, è un dialogo profondo, sentito, vissuto al di là dell’età. Il video ufficiale è girato in bianco e nero e vede Blanco che al chiaro di luna rincorre una donna che non si fa mai vedere ma che sappiamo essere Mina proprio per la sua iconica lunga treccia.
Una canzone che lascia il pubblico sorpreso e al tempo stesso sospeso tra musica e voci del passato e del presente.
Foto: Instagram