“Dicono che i social muovano le montagne. E lo credo. Quindi a questo punto. Vi chiedo la più grande diffusione che possiamo fare, soprattutto in Spagna e Italia. Spero di riuscire a muovere qualche coscienza”. Inizia così l’appello di Lola Simón Martín, mamma dello studente in Erasmus, il cui corpo privo di vita fu ritrovato lo scorso febbraio, sulla Ss 100.
Ancora poco chiare le dinamiche dell’accaduto per le quali, sono ancora tanti i punti interrogativi. Il giovane, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato travolto da un’auto mentre camminava, in piena notte, sulla ss100, vicino allo svincolo per Adelfia. Proprio per questa ragione la mamma di Mateo, in Puglia per l’Erasmus, affida ora le proprie speranze ai social chiedendo massima condivisione per comprendere cosa sia accaduto a suo figlio, di appena 21 anni. “Una vita finita, decine di vite distrutte – si legge nell’immagine postata sui social – se avete una foto, un video della festa del 3/4 febbraio a Villa Casale, sulla statale 100 a Casamassima, per favore, mettetevi in contatto con noi. Aiutateci a capire cosa è successo quella notte” – conclude il post.
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