E’ vero ci sono quattro cantieri aperti contemporaneamente. E’ vero anche che procedono velocemente: dalle prime ore del mattino sino al tardo pomeriggio. Tutto vero. Ma non si può negare che la vita dei residenti di via Giuseppe Sangiorgi, viale Pasteur e via delle Murge, è diventata un inferno. Un inferno senza fine. Non c’è un solo momento della giornata in cui ci sia una tregua traffico ed è presto spiegato: sulla piccola rotatoria (peraltro provvisoria) che si trova all’angolo tra via Giuseppe Sangiorgi e viale Pasteur, confluiscono i “guai” di quattro strade diverse e l’imbuto diventa inevitabile.
Senza dimenticare che è diventato obbligatorio per i residenti del quartiere prendere l’auto anche per brevi tratti, perché di fatto i marciapiedi (in particolare quelli di via Sangiorgi sono al momento smantellati) e questo naturalmente compromette ulteriormente lo scorrimento delle auto. E allora è partito il conto alla rovescia: entro dicembre sarà tutto finito hanno assicurato dalle Fal (responsabili dei cantieri). E c’è solo da augurarselo.