Alle telefonate nessuna risposta: dal primo al quarto tentativo, senza successo. “Mia madre ha più di 80 anni potrebbe avere la suoneria bassa. Provo a chiamare Anna (nome di fantasia). E’ la sua badante da più di 5 anni. Siamo tranquilli quando è con lei. Lei sembra serena. Per questo all’inizio non mi sono preoccupata. Trascorrono giornate impegnate. Lei trova sempre qualcosa da farle fare”. La storia di Francesca, 55 anni, è simile a tante altre: una madre affidata alle cure di una badante, che apparentemente è dolce e affidabile.
Almeno sino a quella sera in cui il telefono continuava a squillare invano. All’ennesimo tentativo, la donna decide di andare a casa di sua madre. Prova a citofonare ma non ricevere risposta. Entra con i doppioni delle chiavi e si trova davanti a una immagine che stenta a descrivere: la badante è priva di sensi sul divano. Buttate alla meno peggio per terra e sul tavolo, ci sono bottiglie di alcolici. Francesca corre in camera da letto di sua madre: dorme serena. Chiama quindi il 118. Gli operatori sanitari trasportano la badante in coma etilico al pronto soccorso del Policlinico di Bari. Non prima di aver verificato lo stato di salute dall’anziana donna. “Non è la prima volta che facciamo interventi di questo tipo. Alle volte abbiamo dovuto soccorrere anche anziani in coma etilico assieme alle badanti. Questa volta – conclude – è andata bene”. (foto repertorio)