Addio a Nico Cirasola, regista nato a Gravina e trasferitosi a Bari: aveva 72 anni. Si interessa da giovanissimo al mondo del cinema e nel 1982 cura il libro “Da Angelo Musco a Massimo Troisi. Il cinema comico meridionale” per Edizioni Dedalo. Debutta a 38 anni, accanto a Renzo Arbore, in Odore di pioggia (1989). Poi continua ad abbinare regia e interpretazione in Corsica (1991) e in Da do da (in dialetto pugliese significa: “da qua a là”, 1994). Recita, quindi, nel 1995 in due film: in Un altro giorno ancora interpreta un portiere d’albergo e ne L’estate di Bobby Charlton ha il ruolo di cameriere. Nel 2000 è l’interprete di Sangue vivo. Dopo queste esperienze, decide di ritornare alla regia con Albania blues (2000), poi con Bell’epoker (2003–2004) ed infine con Focaccia blues (2009). Nel 2010 firma il corto Signor Gi Bi, sulla vita di Gino Boccasile.
Tanti i messaggi di cordoglio. “Nico Cirasola è stato un uomo di cinema a tutto tondo, una figura eccentrica e irregolare che si è misurata con la scrittura, la regia, l’interpretazione e la produzione – ha detto il sindaco Antonio Decaro – Un entusiasta, un artigiano del cinema, un uomo profondamente legato a questa terra, ai suoi volti e alle sue storie. Con ‘Odore di pioggia’ ci ha regalato un insolito racconto on the road di una Puglia mitica, mentre con ‘Focaccia blues’ ha firmato un documentario che è un piccolo gioiello sul conflitto tra locale e globale declinato sui temi dell’alimentazione. Di Nico Cirasola mi hanno sempre colpito la vitalità, la capacità di innamorarsi di progetti sempre nuovi, lo sguardo libero e originale con cui ha guardato il mondo e ha scelto di vivere la sua vita. Nel suo lavoro si è circondato dei migliori attori pugliesi, ma molti sono anche i protagonisti della scena nazionale apparsi nei suoi film. Oggi Bari perde un testimone sensibile e originale: ai suoi familiari e a chi gli ha voluto bene giunga l’abbraccio di tutta la città”.
“Vent’anni – ricorda il regista Pippo Mezzapesa – avevo appena girato un cortometraggio e dovevo andare a Roma per cercare qualcuno che mi aiutasse a fare il telecinema per poi iniziare il montaggio (passaggi tecnicoromantici legati alla pellicola, che chi ha iniziato a fare cinema con il digitale non può comprendere…). Approfittai di un passaggio a bordo della tua Volvo rossa. Il percorso Bari-Roma, da casello a casello, di solito si fa in circa 4 ore. Tra racconti sognanti, improbabili scorciatoie, panini con la bufala, soste in luoghi incredibili, incontri con viandanti che sembravano usciti dai tuoi film, quel viaggio durò quasi 10 ore… perché per te l’approdo era assolutamente secondario. Contava il viaggio. Buon viaggio, Nico”.
“Ci lascia improvvisamente Nico Cirasola, socio dell’Agis-Anec di Puglia e Basilicata, appassionato operatore culturale pugliese – scrive l’Agis di Puglia e Basilicata – Regista, sceneggiatore e produttore indipendente di lungo corso, ha raccontato brillantemente storie della sua terra in oltre 30 anni. Ha contribuito ad animare la città di Bari con la mitica arena Ai Riciclotteri ed ha creato la multisala Elia a Corato in terra di Bari. Amico generoso nel dispensare consigli alle giovani generazioni che si affacciavano al mondo del cinema. Ti ricorderemo con tanto affetto”.
(foto facebook)