Un B&B di lusso privo di certificazione relativa all’attività (SCIA). È quanto scoperto dal Corpo di Polizia Locale di Bari, nell’ambito delle attività di controllo sulle strutture ricettive extralberghiere. Il B&B, in particolare, veniva pubblicizzato su alcuni siti internet come residenza storica del ‘700. L’attività, in particolare, si svolgeva in un edificio che, tra le altre anomalie, presenta una destinazione d’uso catastalmente non idonea a ospitare strutture ricettive. Ma non solo.
Nell’ambito dei controlli gli agenti hanno inoltre verificato che il codice della struttura (CIS) identificante una “locazione turistica”, non è presente sul portale regionale, su cui la registrazione è invece obbligatoria. Al titolare del B&B abusivo gli agenti del Comando hanno perciò contestato la mancata presentazione della SCIA, violazione che prevede una sanzione pecuniaria da euro 5.000 a euro 10.000. La violazione è stata inoltre segnalata al SUAP comunale per la formale diffida a proseguire l’attività senza titolo. A ciò si aggiunge l’omessa iscrizione nel registro regionale, che comporta l’ulteriore sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro.
La legge regionale n. 49/2017, prevede che, al fine della conoscenza dell’offerta turistica regionale, tutte le strutture extralberghiere – compresi i B&B, le case vacanze e le locazioni turistiche – debbano essere iscritte nel Registro regionale delle strutture ricettive per l’attribuzione del “Codice identificativo di struttura” (CIS). Negli ultimi 15 giorni il Settore Annonario del Corpo di Polizia Locale ha effettuato 45 controlli su tale tipologia di strutture da cui sono derivate 23 contestazioni per violazioni varie alla normativa di settore, con applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie.