Si va verso il tutto esaurito nei ristoranti di Bari per Pasqua. E’ difficile al momento infatti trovare qualche posto libero nelle sale per godersi il pranzo del 9 aprile. Chi prova in questi giorni ad accaparrarsi un tavolo, soprattutto sul mare, è già quindi in ritardo. La domenica di Pasqua e il lunedì dell’Angelo aprono una serie di fine settimana lunghi e proiettano il settore verso la stagione estiva. C’è quindi un sano e moderato ottimismo tra i ristoratori, anche se continuano a permanere i molti dubbi nel futuro nelle parole degli imprenditori di Bari.
Non saranno soltanto i baresi a mangiar fuori, ma nei giorni di Pasqua i numeri, o meglio le attese, sul flusso turistico in arrivo sono eccellenti. Le prenotazioni nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere della città sono vicine al tutto esaurito. Contribuiranno quindi anche i turisti ad occupare i tavoli. Bari infatti è sold out soprattutto per Pasqua e per il ponte del 25 aprile.
Sono quindi numerose le prenotazioni ricevute in questi giorni anche se , dicono alcuni ristoratori, “la gente si lamenta per i prezzi che applichiamo”. Resta quindi ancora il grosso problema dell’aumento delle spese, e delle materie prime, che obbliga i titolari delle attività a rivedere i prezzi, e non sempre i clienti riescono a comprendere tali scelte obbligate.
I menù dei ristoranti di Bari hanno un costo medio di 60 euro a persona, anche se si arriva ad 80 euro nelle strutture più lussuose della città. Alcuni imprenditori hanno scelto comunque di mantenere calmierati i prezzi offrendo menù dal costo di 35-40 euro.
Continua comunque la preoccupazione dei ristoratori sul futuro delle loro attività. La crisi morde e tra l’altro il prezzo delle derrate alimentari continua a salire in maniera inesorabile. E questo causa oltre il calo degli incassi un riduzione enorme della reddittività. Non c’è traccia, poi – dicono – della diminuzione del costo delle utenze che rimangono molto elevate.