Secondo una prima ricostruzione, il piccolo – che si trovava sul marciapiede – voleva inseguire la sorella sullo scuolabus e si sarebbe mosso verso la strada nel momento in cui il mezzo aveva iniziato la manovra di retromarcia. Il piccolo è finito sotto la ruota posteriore del bus. Fino ad ora non sono emersi elementi a carico del conducente, anche i test e gli accertamenti risultano negativi. Sul posto immediato l’intervento dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio e della Polizia Stradale.
“Siamo prostrati e profondamente addolorati per quanto accaduto a Sant’Elpidio A Mare” – commenta il presidente della Steat, società di trasporto pubblico del Fermano, Remigio Ceroni, dopo l’incidente – purtroppo nonostante l’impegno per operare con assoluta attenzione al fine di garantire tutti i servizi nella massima sicurezza – ha specificato all’ANSA Ceroni – non sempre si riesce a evitare incidenti come quello accaduto stamattina. Siamo vicini alla famiglia del bambino, e al dolore che questa tragedia ha provocato. Ci preoccupa anche lo sconforto del nostro autista che non ha potuto evitare quanto accaduto perché si è accorto solo dopo che l’incidente era avvenuto. Per quanto puoi prestare attenzione alle cose poi c’è sempre il diavolo che fa capolino e mette tutti nella disperazione. Siamo particolarmente accorti nel fare massima attenzione ma c’è sempre l’imponderabile che rende tutto nullo. Non sappiamo neanche con esattezza la dinamica di quanto accaduto. Quando c’è un bimbo in mezzo alla strada, una cosa si presta a mille dubbi e perplessità” – ha concluso sottolineando che “saranno le autorità ad accertare. Ma bisogna fare attenzione, le nostre strade sono transitate, magari non è uno scuolabus ma è una macchina, e capita a tutti di incorrere in una situazione come questa che è quanto più deprecabile possa capitare e non si augura veramente a nessuno di trovarsi in queste situazioni. Dopo però dobbiamo ci dobbiamo fare i conti, la vita è frenetica e ogni giorno ne capita una” – ha concluso.
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