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Bari, al via il percorso formativo della Scuola internazionale dell’Acqua: “Programma importante”

Pubblicato da: redazione | Lun, 6 Marzo 2023 - 18:36

Ha preso ufficialmente il via oggi, con l’avvio del corso avanzato sulla gestione delle acque ed i trattamenti dei reflui per il riutilizzo agricolo, il percorso formativo della Scuola Internazionale dell’Acqua, fortemente voluta da Acquedotto Pugliese (AQP), CIHEAM Bari (sede italiana del Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes) e DICATECh (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari).

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Si tratta, più nello specifico, di uno short master course, organizzato con il patrocinio dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), che punta al trasferimento di conoscenze tecniche e gestionali, specifiche e non disponibili nel campo ordinario dell’istruzione, con un focus sugli elementi dell’obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 legati all’acqua pulita. Aperto a giovani laureati italiani e stranieri, vedrà alternarsi dal 6 al 10 marzo docenti dei tre enti organizzatori, con le lezioni che saranno ospitate a Bari nel Palazzo dell’Acqua di via Cognetti e nella sede del CIHEAM Bari a Valenzano. Sono previsti approfondimenti sul campo con visite ai laboratori ed agli impianti di depurazione di Acquaviva delle Fonti (Ba) e Ostuni (BR).

“Acquedotto Pugliese ha fortemente voluto questa collaborazione e crede fermamente – ha sostenuto la direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa – in questo programma di formazione. L’epoca che stiamo attraversando ci chiama a scelte di campo importanti e il primo acquedotto d’Europa non può limitarsi alla gestione della risorsa, ma ha piuttosto la responsabilità di partecipare al dibattito internazionale sul futuro dell’acqua forte della sua storia e delle sue competenze. È necessario impegnarsi per formare un gruppo il più ampio e vario possibile di giovani esperti in grado di governare e indirizzare le politiche idriche nei vari territori del Mediterraneo e del mondo, bisogna creare una rete di conoscenze condivise per favorire uno sviluppo omogeneo della gestione sostenibile e diffusa delle risorse idriche; un compito a cui AQP intende contribuire con energia e impegno”.

“Il Mediterraneo – ha sottolineato il direttore aggiunto del CIHEAM Bari Nicola Lamaddalena – è tra le Regioni con la minore disponibilità di acqua dolce pro-capite e con oltre 180 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà idrica. Situazione destinata a peggiorare progressivamente nei prossimi anni a causa dell’aumento della popolazione, delle politiche di sicurezza alimentare, dei cambiamenti nei modelli alimentari, della urbanizzazione e dello sviluppo socioeconomico, oltre che degli impatti dovuti al cambiamento climatico. Bilanciare la disponibilità di risorsa con la domanda idrica, attraverso una gestione integrata e sostenibile, che consideri simultaneamente tutti gli utilizzi con un approccio regionale, ecosistemico ed incentrato sul ruolo delle persone, rappresenta una delle sfide più importanti per i prossimi anni. In questo contesto, ben si inserisce l’iniziativa di AQP, Politecnico di Bari e CIHEAM Bari che hanno organizzato un primo corso breve di specializzazione (advanced short course), rivolto a giovani laureati provenienti da tutto il Bacino del mediterraneo, in cui saranno affrontate le tematiche integrate di tutta la filiera del ciclo potabile, congiuntamente al trattamento dei reflui e al loro riutilizzo in agricoltura”.

“La Scuola dell’Acqua è uno step importante. La formazione universitaria e post universitaria sulla gestione, sulla riduzione delle perdite, sul reperimento di nuovo risorse e sul ciclo chiuso dell’acqua – ha concluso il direttore DICATECh del Politecnico di Bari, Leonardo Damiani – può fare la differenza. L’attività del Politecnico è sempre più diretta a sviluppare la gestione ottimale delle reti, avendo riguardo anche ai fanghi”.

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