È stata respinta l’istanza di omologazione dell’accordo di ristrutturazione del debito con conseguente dichiarazione del fallimento della Finba spa, amministrata da Amato Matarrese, holding del gruppo edile Matarrese. Lo ha deciso il tribunale fallimentare di Bari.
L’istanza di fallimento, era stata presentata dalla Procura di Bari nel febbraio 2022 in seguito a una segnalazione proveniente dal giudice civile. I pm baresi, più nello specifico, hanno avviato un indagine – ancora in corso – su società del gruppo Matarrese, compresa la Finba, società che esercita l’attività di concessione di finanziamenti, leasing compreso, oltre ad assunzione di partecipazioni a scopo di investimento e servizio di incasso, trasferimento e pagamento fondi. L’indagine riguarda in particolare la bancarotta fraudolenta per “distrazione e dissipazione” per fatti compiuti dal 2016 ad oggi per un presunto crack di oltre 20 milioni di euro che avrebbe svelato un’esposizione debitoria di 70milioni.
I giudici, nella sentenza di fallimento, hanno evidenziato in particolare che la società ha un’esposizione debitoria pari a circa 2,9 milioni di euro a fronte di un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Bari nel maggio 2021, oltre a un’esposizione debitoria verso le banche di 4,8 milioni, un attivo circolante risultate dall’ultimo bilancio approvato di 857mila euro a fronte di debiti complessivi di 15,7 milioni. Per i giudici, dunque, risulta provato lo stato di insolvenza del debitore, tenuto conto inoltre dell’entità dei debiti e della persistenza dell’inadempimento. A curare la procedura, in seguito a nomine, Emanuele Virgintino e Antonio Quercia. L’adunanza dei creditori per l’esame dello stato passivo è stata fissata per il prossimo 20 giugno 2023, giorno in cui dovranno presentarsi dinanzi al giudice delegato, Carlotta Soria.
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