Militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari, nell’ambito di specifici servizi di polizia economico-finanziaria, hanno svolto mirati controlli ispettivi in materia di lavoro sommerso nei confronti delle attività esercitate in mare. In particolare, i finanzieri aeronavali, in due recenti distinte operazioni, hanno individuato quattro soggetti, che svolgevano, a bordo di motopescherecci della locale marineria, attività lavorativa in nero ed un soggetto che era imbarcato in modo irregolare.
I datori di lavoro avevano commesso varie omissioni connesse all’assunzione di parte del personale imbarcato. Nei tempi previsti non avevano, infatti, né effettuato la prescritta comunicazione preventiva al Centro per l’Impiego, né stipulato la “convenzione di arruolamento”; inoltre, non erano stati posti in essere tutti gli adempimenti di natura contributiva secondo quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di lavoro e previdenza sociale. Infine, veniva riscontrata la mancata iscrizione degli imbarcati al ruolo di equipaggio in violazione al Codice della Navigazione.
Il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.