Un buco nero completamente invisibile e super massiccio è stato catturato dai telescopi durante la sua “fuga” dalla galassia di appartenenza. È quanto scoperto da un gruppo di ricercatori guidati dall’Università statunitense di Yale nello studio (in fase di pubblicazione) sulla rivista The Astrophysical Journal Letters e disponibile sulla piattaforma arXiv.
Il buco nero, in particolare, si trova a una distanza di 7,5 miliardi di anni luce e sta attualmente viaggiando nello spazio alla velocità di 1.600 chilometri al secondo da circa 39 milioni di anni. Si tratta di un buco nero dormiente, la prova determinante della sua presenza è stata immortalata da quella che in ambito scientifico viene definita “pistola fumante”, ovvero la scia di stelle appena nate che l’oggetto sta lasciando dietro di se, generate in particolare dal gas intergalattico surriscaldato per via del suo passaggio. Non si tratta di un’eventualità rara, nel corso degli anni erano già stati identificati casi di questo tipo. La peculiarità della scoperta va ricondotta al fatto che si tratta di un buco nero inattivo.
I ricercatori, guidati da Pieter Van Dokkum, si sono infatti resi conto accorti della presenza di un oggetto misterioso per puro caso, mentre erano intenti a studiare le immagini di una galassia nana molto più vicina fotografata dal telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha poi svelato la presenza della scia luminosa di stelle in formazione. Il tutto, secondo gli studiosi, potrebbe essere partito per via della fusione di due galassie che avrebbe portato i due buchi neri a ruotare l’uno intorno all’altro. A disturbare la quiete presente sino a poco prima, una terza galassia che, con il suo buco nero, ha causato l’espulsione di uno dei tre oggetti.
(Foto repertorio)