La macchina dell’accoglienza Barese è in moto per l’arrivo della nave dell’Ong Humanity 1, assegnata al porto del capoluogo pugliese secondo indicazioni del ministero dell’Interno. Oggi si è infatti tenuto un incontro preliminare di coordinamento istituzionale in Prefettura. Lo rende noto l’assessore al Welfare, Francesca Bottalico, che ha voluto sottolineare che non è certo che la nave effettivamente arriverà a Bari, ma la città si sta preparando al meglio per offrire supporto ai 261 migranti a bordo, tra cui circa 30 donne, alcune delle quali in dolce attesa e oltre 90 minori (di cui neonati e 70 non accompagnati).
La nave, precedentemente ferma di fronte alle coste siracusane, nella giornata di ieri si trovava a 300 miglia dal porto di Bari. La navigazione, fa sapere la Ong sui social, sta avvenendo in maniera molto lenta per via delle avverse condizioni meteo e marine. “L’assessorato al Welfare – ha commentato l’assessore Francesca Bottalico – è stato contattato e pre allarmato per il possibile arrivo in città di persone migranti e diversi minori non accompagnati. Come accaduto in altre occasioni abbiamo ribadito la nostra completa operatività (mi riferisco ad altri sbarchi arrivati o alle gestione degli arrivi straordinari di profughi ucraini, iraniani e afghani). Offriremo il nostro contributo attraverso l’ufficio Migrazioni per rispondere ai bisogni sociali, materiali, psicologici e di tutela dei migranti. Domani avremo conferma effettiva dell’arrivo della nave” – ha sottolineato.
“L’assessorato al Welfare e la rete territoriale – ha aggiunto – dispongono da anni di un sistema stabile di accoglienza e sostegno sociale e psicologico costituito da strutture ex Sprar in rete con il ministero e le Prefetture, le comunità per minori, la Casa delle Culture e i servizi di prossimità, e operano interventi straordinari di pronto intervento sociale grazie ad equipe di mediatori interculturali e assistenti sociali, psicologi di prossimità e i poli socio-sanitari, completamente a disposizione delle persone in arrivo in caso di richiesta specifica.
Abbiamo anche attivato la Casa dei Bambini e delle Bambine per il reperimento di beni di prima necessità, soprattutto per i più piccoli. Faremo tutto il possibile per sostenere i migranti” – ha concluso.
Foto Facebook Sos Humanity