Un “Filo Diretto” tra specialisti della ASL e medici di Medicina Generale per gestire al meglio le cronicità. È quanto accadrà a Gioia del Colle dove si terranno percorsi organizzativi strutturati e una comunicazione agile che saranno, di fatto, la chiave di volta del progetto innovativo che permetterà al Distretto Socio Sanitario di Gioia del Colle, sulla scia di quanto promosso ed avviato con successo nel 2021 nel Distretto Socio Sanitario di Putignano, di assurgere a protagonista nello sviluppo di un network utile per facilitare la gestione integrata del paziente cronico.
Il progetto denominato appunto “Filo Diretto”, in linea con gli obiettivi definiti dal PNRR e dal Piano delle cronicità, coinvolge medici di Medicina Generale e specialisti, sia ospedalieri sia territoriali. Sono 13 i medici di Medicina Generale che vi hanno aderito allo scopo di sviluppare percorsi e migliorare la sinergia con specialisti di 8 branche, in particolare: asma, melanoma, scompenso cardiaco, maculopatia, emicrania e sclerosi multipla, artrite psoriasica, psoriasi ed orticaria cronica. Alla presentazione del progetto, tenutasi nei giorni scorsi a Gioia del Colle, sono intervenuti alcuni medici di Medicina Generale coordinati dal responsabile Ufficio Distrettuale per la Medicina Generale (UDMG), dott. Giuseppe Mirizzi, nonchè la cardiologa Alessandra Sfrecola, l’oculista Francesco Cicinelli e l’oncologo Michele Guida.
Una maggiore flessibilità dei modelli organizzativi ed operativi, sia in ambito di cure primarie sia specialistico, costituisce la leva sulla quale la responsabile della Specialistica dei Distretti di Putignano e Gioia, Annamaria Dalessandro, ed il Direttore del Distretto di Gioia, Andrea Gigliobianco, potranno orientare il proprio operato. “Sin dalle fasi iniziali della presa in carico dei pazienti – ha spiegato Gigliobianco – sarà utile un approccio integrato al fine di migliorare la gestione delle malattie croniche. Questo modello innovativo mira, anche attraverso un sistema semplificato di comunicazione, ad aumentare l’efficacia delle azioni preventive e di follow-up dei pazienti cronici. Il progetto, che l’ASL Bari ha voluto avviare, è finalizzato ad incrementare la tempestività e la qualità dei servizi sanitari anche in un periodo caratterizzato da carenza di risorse professionali” – ha concluso.