Capannoni pieni di rifiuti e topi. Case diroccate usate da malintenzionati o senzatetto. Il lungomare tra Torre Quetta e Torre a Mare rappresenta la peggiore cartolina per la città di Bari. Per anni abbandonato, covo di prostituzione e di attività illecite nei ruderi, adesso il Comune è pronto a dare una vera e propria svolta. Con il progetto di Costa Sud finanziato con 75 milioni di euro.
Un progetto che prevede un parco lineare costiero lungo sei chilometri che connetta il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud della città, diventando di fatto il parco più rilevante in termini di dimensioni e funzioni dell’area metropolitana di Bari. Un parco che valorizzerà gli elementi preesistenti, coniugandoli con servizi e attività per la balneazione e per il tempo libero.
Il parco Costa Sud si dividerà in sei lotti la cui progettazione è stata affidata dal Comune: 1, 2 e 3, relativi al parco litoraneo di “Pane e Pomodoro”, “Torre Quetta” e “Torre Carnosa”, che prevederanno principalmente la riqualificazione naturalistica della fascia litoranea, con interventi di piantumazione, nuova rete di percorsi misti ciclopedonali e parziale ridisegno del tracciato della strada litoranea; il lotto 4 “Parco Valenzano” prevederà un settore di rinaturalizzazione dell’alveo della Lama Valenzano ed un settore di realizzazione del parco agricolo reticolare; il lotto 5 la realizzazione di un parco agricolo reticolare, con creazione di una rete di spazi aperti ad uso pubblico all’interno di zone destinate ad orticoltura; il lotto 6 “Parco Bellavista” la riqualificazione dell’area attualmente occupata dal centro sportivo Bellavista e l’estensione delle attrezzature sportive. Opere che devono essere aggiudicate entro il 2023 con avvio dei lavori entro il 2026.
“Quello che abbiamo ricevuto – ha detto il sindaco Antonio Decaro – rappresenta un cospicuo finanziamento PNRR utile a ridefinirne l’assetto urbanistico e ad avviare una profonda trasformazione fisica e sociale”.