In un primo momento l’appalto era stato aggiudicato ad un’altra ditta che ha dovuto rinunciare a causa dell’aumento dei prezzi. Ieri l’aggiudicazione definitiva dell’accordo quadro per la realizzazione del bosco sociale di Loseto (per il primo stralcio) per 180mila euro alla Green Works di Gravina, che si era classificata seconda e che ha accettato l’incarico. L’opera dovrà essere ultimata in 270 giorni: la ditta si occuperà poi dell’attecchimento di alberi ed arbusti messi a dimora attuando le prime cure e dopo il collaudo, si occuperà della manutenzione degli impianti arborei e arbustivi per sette anni.
Il progetto, per un finanziamento complessivo di 370mila euro e che si inserisce all’interno della complessa strategia di rigenerazione urbana del quartiere periferico di Loseto, è stato redatto da un gruppo interdisciplinare – che include esperti in forestazione e viabilità, biologia e geologia – con il contributo di associazioni e liberi professionisti intervenuti durante la fase di partecipazione.
Il bosco, che sorgerà nei pressi della parrocchia del Salvatore di Loseto, di fatto riconnetterà l’abitato della zona nuova con il paesaggio della Lama Picone con la messa a dimora di alberi per la creazione di un’area forestale (e delle opere accessorie connesse), con l’obiettivo di tutelare la biodiversità e migliorare concretamente la qualità della vita e il benessere dei cittadini grazie a una maggiore offerta di spazi verdi dedicati al tempo libero e alla socializzazione.
La superficie interessata dall’intervento è di circa 5 ettari, cui si aggiunge poco più di un ettaro su cui sono previste azioni di de-impermeabilizzazione del suolo attraverso l’eliminazione di aree asfaltate destinate a parcheggio, che saranno sostituite con superfici drenanti. Questo intervento di riforestazione urbana si inserisce nella più ampia visione che il Comune di Bari sta portando avanti per contrastare il cambiamento climatico secondo una strategia complessiva per il consolidamento della rete ecologica urbana inserita nel redigendo piano urbanistico generale.
Prevista anche una zona adibita ad attività connesse all’agricoltura, nella quale il progetto prevede la sola piantumazione di 100 arbusti autoctoni, compatibili con la destinazione d’uso e non interferenti con il naturale deflusso delle acque meteoriche. Il progetto interviene, nello specifico, su terreni comunali attualmente incolti e non utilizzati e sulla sede stradale esistente di via G. Capriati. Non sono previste opere su manufatti edilizi.
“Confidiamo di poter iniziare i lavori sulle prime due aree di progetto entro la fine del mese di novembre – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. A seguire, invece, avvieremo i contratti attuativi per l’imboschimento delle restanti aree individuate per la realizzazione di questo importante intervento, pensato per riconnettere l’abitato della zona nuova del quartiere con il paesaggio della Lama Picone, attraverso la creazione di un’area forestale in grado da un lato di tutelare la biodiversità, dall’altro di migliorare concretamente la qualità della vita e il benessere dei cittadini grazie a una maggiore offerta di spazi verdi dedicati al tempo libero e alla socializzazione, contrastando al contempo gli effetti dei cambiamenti climatici in atto”.