“Avevo implorato tutti, compreso il presidente Emiliano, di candidare la Puglia per un rigassificatore offshore. E invece ho ascoltato, in risposta, solo gne-gne e dissipazione di parole. Oggi scopriamo ciò che si poteva immaginare: tra le condizioni poste dalla Regione Toscana una serie di opere compensative e la bolletta scontata del 50 per cento per i cittadini di Piombino e dei comuni limitrofi. Un risultato di crescita, sicurezza ambientale, pace e pure sconti. Abbiamo ancora qualche possibilità per recuperare il tempo perduto, candidandoci per le prossime e imminenti occasioni.”
Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati.
“Era più che noto che per dare l’addio al gas russo, l’Italia doveva recuperare diversamente 30 miliardi di metri cubi di gas. E tutto ciò attraverso varie infrastrutture, quali gasdotti, serbatoi GNL e rigassificatori. Il programma era strettamente legato, com’è noto, non solo alle ragioni di pace ma pure per assicurarci un futuro prospero e pulito anche nella transizione energetica dai fossili alle rinnovabili e, speriamo presto, alla fusione nucleare.
In questo scenario il ruolo della Puglia avrebbe potuto caratterizzarsi, per cultura e geografia, verso l’accoglienza di tecnologie, così da esercitare pienamente il ruolo di porta del Mediterraneo. Se tutto questo non era certamente retorica, bisognava candidarsi a un ruolo da protagonisti, così da ottenere sia i benefici comuni a tutti gli europei sia quelli specifici in termini di investimenti collaterali alla scelta di ospitare le infrastrutture. Non farlo sta avendo, com’è ovvio, la conseguenza di perdita di opportunità, come abbiamo purtroppo già visto con il gasdotto TAP. Speriamo solo che questo ulteriore insegnamento sia utile a comprendere definitivamente l’importanza di questi argomenti, preparandoci a tenere in campo una classe dirigente più adeguata alle sfide che abbiamo dinanzi e cogliere le ulteriori occasioni”