Il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato dal 1800. Ad affermarlo Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma in base ai dati Cnr-Isac, che precisa come l’aumento delle temperature è stato di quasi un grado centigrado più alto (0.96 °C) rispetto alla media calcolata nel trentennio 1990-2020.
In Europa, invece, il 2022 è al terzo posto come anno più caldo dal 1800, mentre a livello mondiale scende al quinto posto. Secondo Gozzini: “l’Italia sembra essere un po’ al centro di questo cambiamento climatico” tanto che si registra una tropicalizzazione maggiore.
La siccità ha invece riguardato principalmente il nord. Diversamente, il centro sud è risultato molto piovoso. I rovesci tra agosto e settembre – commenta l’esperto – sono stati dalle 2 alle 3 volte maggiori rispetto alla media. Una pioggia dannosa non utile e non efficace perché dilava il terreno e non rimpingua le falde”.