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Iran, sit in anche a Bari dopo l’uccisione di Mahsa Amini: donne si tagliano ciocca di capelli in segno di “solidarietà”

Pubblicato da: redazione | Sab, 8 Ottobre 2022 - 15:53

Al grido di “Donna, vita e libertà”, e cantando “Bella ciao”, circa 300 persone – secondo gli organizzatori – stanno partecipando al sit-in della comunità iraniana a Bari per supportare i loro connazionali che in questi giorni stanno protestando in Iran, anche a rischio della propria vita, “contro la tirannia teocratica della Repubblica islamica iraniana”, una lotta in cui “le donne sono in prima linea”. Al presidio sta partecipando anche l’assessore al Welfare, Francesca Bottalico.

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In Iran le proteste sono partite dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo appropriato. Nel corso del sit-in tante donne si sono tagliate una ciocca di capelli in segno di solidarietà a Mahsa e a tutte le donne che non possono vivere liberamente in Iran. “A costo di morire siamo tutti Mahsa”, “Tu fai la guerra e la facciamo anche noi”, “No alla guerra, no alla dittatura” sono alcuni degli slogan pronunciati a Bari. Morteza Keyan, tra gli organizzatori della manifestazione, sottolinea che “siamo soddisfatti dell’adesione a questo evento al quale partecipano iraniani e italiani insieme. La cosa bella è che il messaggio di libertà per cui si battono studenti e donne in Iran sia arrivato anche a Bari: mi fa molto piacere”.

“Oggi in piazza per le Donne, la vita, la libertà. Dal 16 settembre scorso, giorno della barbara uccisione di Mahsa Amini, 22 anni, morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo appropriato, è in corso in Iran una ribellione guidata dalle donne – commenta Bottalico –  oggi come assessora al Welfare e come parte della La Giusta Causa , sono in piazza al sit-in sostegno della comunità iraniana barese e pugliese e a quanti e quante sono arrivati e accolti nella nostra città come profughi, come segno di vicinanza alla lotta di liberazione delle donne iraniane. Esprimiamo solidarietà alle donne e agli uomini, a studenti e attivisti, che stanno scendendo in piazza mettendo a rischio la propria vita. Il nostro impegno continuerà con la comunità iraniana. L’opinione pubblica internazionale, l’Europa, il nostro Paese non possono restare indifferenti”. (foto facebook)
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