“Ogni giorno perso sulla diagnosi precoce equivale al rischio di perdere un bambino. Serve perciò eseguire la legge senza lentezze ed esitazioni”. Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“La legge regionale – prosegue – con cui si è esteso a 59 malattie lo screening neonatale obbligatorio è entrata in vigore il 12 agosto. Ad oggi, purtroppo, mancano le attrezzature per assicurare lo screening su 9 malattie, sia per la mancata conclusione della gara che per la mancata autorizzazione alla spesa, da parte della Regione, per l’acquisto di due spettrometri. Nelle prossime settimane convocherò in Commissione l’assessore alla salute e il DG del Policlinico, per verificare l’andamento delle procedure e per far diventare la velocità una pratica comune, soprattutto quando ogni giorno – conclude – che passa porta con sé il rischio di perdere alla vita sana un bambino”.
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