Fuori dalle spiagge in bikini? Assolutamente no. Almeno non in tutte le località turistiche. Per i vacanzieri più indisciplinati arrivano le multe. In molte località sono entrate in vigore regolamenti che prescrivono quali siano i luoghi nei quali è consentito girare in costume e dove invece è severamente vietato stare a torso nudo o con indumenti da spiaggia.
Per esempi a Sorrento dove il sindaco Massimo Coppola ha vietato con un regolamento, di circolare in città a torso nudo e in costume da bagno. Ma il comune della costiera amalfitana non è stato certo l’unico a intervenire con indicazioni specifiche in tal senso. A Cagliari, il sindaco ha messo nero su bianco il divieto di rimanere in costume o a torso nudo “al di fuori dagli stabilimenti balneari o dalle zone a ciò destinate” e il collega Gianluca Dessì, a Villasimius, ha fatto altrettanto.
Anche a Caorle, in Veneto, è vietato transitare transiterà in deshabillé nell’antico borgo marinaro e in particolare in prossimità delle chiese. Così come in Calabria, a Praia a Mare (Cosenza), una nuova ordinanza per la stagione turistica 2022 prevede che dal 7 luglio scorso e al 15 ottobre sia vietato circolare indossando esclusivamente il costume da bagno. Un analogo provvedimento è stato adottato anche a Tropea (Vibo Valentia), dove il primo cittadino ha promulgato un’ordinanza che prevede multe da 125 a 500 euro per i vacanzieri indisciplinati. A Giulianova (Teramo) le norme in materia di decoro pubblico non sono mai decadute da quattro anni a questa parte.