“Il 28 luglio è una delle tappe più importanti che segnano la storia di impegno e di liberazione della nostra città contro la dittatura nazifascista”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel corso della cerimonia commemorativa organizzata in piazza Umberto, presso il monumento che ricorda le vittime della strage di via Niccolò dell’Arca, durante la quale persero la vita 20 persone, e altre 50 rimasero ferite, in un corteo pacifico organizzato per accogliere gli antifascisti in uscita dal carcere dopo la caduta del regime.
Nel 79° anniversario della strage, il sindaco ha voluto commemorare le vittime. Le celebrazioni della giornata sono state organizzate dal Comune in collaborazione con l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), l’Ipsaic (Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea), l’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), la Cgil Camera del Lavoro metropolitana, l’Arci di Bari e il Coordinamento provinciale Antifascista.
“Un impegno che – ha proseguito il sindaco – Bari consegnò al Paese nutrendolo di quella militanza civile, appassionata e determinata, che purtroppo costò la vita a decine di persone, tra cui quei giovani baresi che il 28 luglio del 1943 attraversarono le strade della nostra città per andare incontro alla libertà e proprio qui furono ammazzati. Per questo ogni anno torniamo in questo luogo, per onorare quel sacrificio e per rinnovare il nostro impegno in quella militanza quotidiana, civile e democratica, che ogni giorno ci ricorda da che parte stare e che il passato non deve passare invano. Il nostro compito è quello di vigilare costantemente affinché quella storia non i ripeta mai più e affinché diventi patrimonio comune la consapevolezza che le libertà che noi oggi diamo per scontate sono in realtà conquiste fragili, da custodire e da difendere ogni giorno in nome di chi è morto credendo in un’Italia democratica, giusta e libera” – ha concluso.
Questa mattina, invece, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio è intervenuto alle cerimonie di deposizione delle corone d’alloro presso il toponimo di Via Caduti 28 luglio e presso il monumento in memoria dei caduti del 28 luglio nel cimitero monumentale di Bari.