VENERDì, 15 NOVEMBRE 2024
77,253 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,253 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Nodo ferroviario a Sud di Bari, i lavori possono riprendere: la decisione del Consiglio di Stato

Pubblicato da: redazione | Lun, 25 Luglio 2022 - 11:51
binari

Possono riprendere I lavori del Nodo ferroviario a sud di Bari, inserito tra le opere strategiche del Pnrr. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha  accolto i ricorsi di Rfi e Regione Puglia contro l’ordinanza del Tar Puglia che il primo luglio scorso, accogliendo l’istanza cautelare proposta dal Comitato ambientalista ‘Le Vedette della Lama’ e alcuni privati cittadini, aveva sospeso i lavori prescrivendo un riesame degli atti e cioè di valutare alternative progettuali al percorso dei binari.

“L’interesse alla prosecuzione della procedura di variante al tracciato della linea ferroviaria Bari-Lecce, 10 km sul tratto Bari centrale-Torre a Mare, il cosiddetto progetto del ‘nodo ferroviario’ da 204 milioni di euro, infrastruttura strategica approvata con delibera Cipe nel 2012 e poi inserita nel Pnrr, è da ritenere prevalente, considerato che l’interesse privato è di tipo proprietario, non tocca altri valori costituzionali e riguarda terreni già occupati” : questa la motivazione dell’accoglimento.

Secondo i giudici amministrativi d’appello, che già nei giorni scorsi – inaudita altera parte – avevano sospeso l’ordinanza del Tar permettendo una parziale ripresa dei lavori in attesa dell’udienza collegiale nel contraddittorio delle parti, “si tratta di intervenire su un’opera che già esiste e di provvedere al completamento di lavori già avanzati. È evidente – dicono i giudici – che le alternative possibili non sono libere, ma, di contro, limitate dall’esistente”. “Con la pubblicazione di questa ordinanza – si legge nel provvedimento del Consiglio di Stato – perde in toto efficacia il decreto cautelare monocratico e quindi, per quanto dipende dalla pendenza di questo procedimento e salve altre cause di impedimento, non vi è ostacolo giuridico alla ripresa dei lavori”.

Nel procedimento amministrativo di secondo grado si sono costituiti, al fianco di Rfi proponendo un appello incidentale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Ministeri della cultura, delle infrastrutture, della transizione ecologica e della difesa, la Soprintendenza speciale al Pnrr e il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica. A sostegno della tesi degli ambientalisti si è invece costituito, fin dal procedimento di primo grado, il Comune di Noicattaro.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Donna trovata morta nel Tarantino, ipotesi...

Un cadavere di una donna di circa 70 anni è stato...
- 14 Novembre 2024

Appalti Asl Ba, indagato ammette di...

Giovanni Crisanti, ritenuto amministratore di fatto della Costruzioni Bioedili srl, ha...
- 14 Novembre 2024

Lupara bianca nel Barese, chieste quattro...

La Dda di Bari ha chiesto la condanna a 30 anni...
- 14 Novembre 2024

Bari, incidente sulla statale 16: traffico...

Sono ancora in corso di accertamento le cause dell'incidente stradale sulla...
- 14 Novembre 2024