VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Morte della piccola Diana, convalidato il fermo per la mamma

Pubblicato da: redazione | Sab, 23 Luglio 2022 - 16:00

Convalidato il fermo e disposta la custodia in carcere per omicidio volontario, nella forma omissiva aggravata da futili motivi, per Alessia Pifferi, la 37enne che per oltre sei giorni, ha lasciato la figlia di un anno e mezzo, Diana, a casa da sola, facendola morire di stenti. Lo ha deciso il gip di Milano, Fabrizio Felice.

Esclusa, da parte del giudice, l’aggravante della premeditazione contestata dalla procura, qualificando l’omicidio volontario nell’ipotesi dell’omissione. La donna, secondo quanto emerso, non ha avuto scrupoli nel lasciare la piccola nell’abitazione pur consapevole che sarebbe potuta morire di stenti. Tra le esigenze cautelari contestate c’è inoltre il pericolo di reiterazione del reato, perché la donna è ritenuta una persona pericolosa.

“Io ci contavo sulla possibilità di avere un futuro con lui – ha dichiarato la donna interrogata dal gip Fabrizio Felice riferendosi al compagno – e infatti era proprio quello che in quei giorni stavo cercando di capire. Per questo ho ritenuto cruciale non interrompere quei giorni in cui ero con lui anche quando ho avuto paura che la bambina potesse stare molto male o morire. La mamma pertanto, secondo il pm, non si è limitata a prevedere e accettare il rischio che la piccola morisse, ma “pur non perseguendolo come suo scopo finale, alternativamente, lo ha voluto”. È quanto emerso da varie dichiarazioni, tra queste anche quelle con riferimenti in merito alla paura e all’orgoglio di non chiedere aiuto alla sorella che “avrebbe potuto in qualsiasi momento andare nel suo appartamento a soccorrere la figlia”.

Secondo i primi accertamenti effettuati in attesa dell’autopsia, la piccola Diana sarebbe morta “per stenti e per mancanza del necessario accudimento”. La donna, durante l’interrogatorio nella notte tra mercoledì e giovedì non ha mai pianto nè perso il controllo dimostrando lucidità nella ricostruzione dei fatti. “Sapevo che poteva andare così”, avrebbe detto dinanzi ai pm. Quello della donna, secondo gli inquirenti, è stato pertanto un comportamento non dettato da una situazione di degrado o di tossicodipendenza, ma da una volontà, emersa in modo intermittente anche nell’interrogatorio, “di far finta di non aver mai dato alla luce quella bambina, che sarebbe stata il frutto di una relazione clandestina”.

Foto Facebook

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024