Dopo quasi tre anni di stop per l’emergenza pandemica, è partito oggi 20 luglio, dalla stazione di Taranto, lo speciale treno bianco di Trenitalia con a bordo 421 tra persone con disabilità, ammalati, famiglie e volontari, per raggiungere uno dei santuari più visitati al mondo, la grotta di Massabielle a Lourdes. Ormai da decenni, il Gruppo FS è infatti al fianco dell’Unitalsi per il trasporto dei pellegrini verso le mete di culto italiane e internazionali.
L’Unitalsi, attraverso questo pellegrinaggio e con la collaborazione del suo partner storico Trenitalia, vuole promuovere e sensibilizzare tutta la comunità a compiere gesti concreti per aiutare il popolo dell’Ucraina, sotto attacco dal 24 febbraio 2022. Per questo, lungo il percorso in treno, nelle stazioni ferroviarie Bari, Pescara, Ancona e Rimini in cui il convoglio sosterrà più a lungo, saranno organizzati dai volontari dei flash mob con lo scopo di coinvolgere le sezioni regionali dell’Unitalsi, le autorità civili ed ecclesiali locali.
Nella stazione di Bari, orario previsto di arrivo del treno alle ore 09:07 e ripartenza alle ore 09:22, erano presenti il delegato dell’Arcivescovo di Bari Bitonto, il Vicario Generale SE Mons. Domenico Ciavarella, il Sindaco Antonio Decaro e per Trenitalia, Massimo Formichella. A Pescara il convoglio fermerà alle ore 13:37 per ripartire alle ore 13:47. Alla fermata di Ancona, l’orario previsto di arrivo del treno è alle ore 15:36 mentre la ripartenza è fissata per le ore 16:30, in stazione a presenziare all’evento sarà presente l’Arcivescovo di Ancona Osimo SE Mons. Angelo Spina. L’ultima fermata in cui svolgerà la cerimonia di saluto, flash mob e benedizione del viaggio verso Lourdes sarà la stazione di Rimini, dove è previsto l’arrivo del treno alle ore 18:10 e la ripartenza alle ore 18:22.
Un pellegrinaggio della pace, che grazie all’Unitalsi percorrerà le città italiane fino ad arrivare a Lourdes. Dalla Puglia partiranno 621 soci tra ammalati, disabili e volontari, con 1 aereo e 1 treno guidati dall’Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie Mons. Lonardo D’Ascenzo, dall’assistente regionale Mons. Felice Di Molfetta e dal Presidente Regionale Unitalsi, Vincenzo Nigro. Il viaggio e gli eventi che si terranno nelle stazioni ferroviarie avranno come colonna sonora ‘Peace and Love’ il nuovo singolo di Francesco Gabbani.
“Sarà un pellegrinaggio della pace, perché non vogliamo e non dobbiamo abituarci alla guerra in Ucraina, vogliamo che questa iniziativa non si riduca ad un semplice slogan, e vogliamo sensibilizzare le persone che incontreremo lungo il nostro viaggio, da Sud a Nord del Paese, a compiere gesti concreti per aiutare il popolo dell’Ucraina – ha sottolineato Vicenzo Nigro, Presidente della Sezione Unitalsi Pugliese. L’accoglienza e il cessate il fuoco sono i temi che canteremo lungo tutto il nostro viaggio in treno, nelle stazioni ferroviarie italiane fino alla Grotta di Lourdes”.
Il treno viaggerà lungo l’Italia con i colori della pace. Sarà proprio da quei vagoni definiti ‘barellati’, oggi gli unici mezzi di trasporto in grado di poter accompagnare verso il santuario francese persone affette da malattie gravi e costrette a letto, che lanceremo l’ennesimo grido di cessate il fuoco. I malati e i volontari dell’Unitalsi sventoleranno lungo tutto il Paese la bandiera della pace per un viaggio fatto di canti, abbracci, preghiere e lacrime.
Giunti a Lourdes, i soci vivranno il programma del pellegrinaggio che prevede la partecipazione alla Messa Internazionale e alla processione aux flambeaux e dove ci sarà spazio per l’adorazione eucaristica, la Via Crucis e le visite ai luoghi legati alla vita di santa Bernadette Soubirous. Inoltre, tra le novità introdotte quest’anno tutte le sere alle 18:30 alla Grotta di Lourdes, ci sarà la preghiera internazionale per la pace alla presenza di Padre Romaniuk, parroco della parrocchia greco-cattolica ucraina di Lourdes. Sarà questa l’occasione in cui l’Unitalsi ai piedi della Grotta, accenderà il cero della pace lanciando il suo messaggio e testimoniando il proprio sostegno e vicinanza al popolo ucraino.