Carrozzine e sollevatori per persone con disabilità in tutte le strutture. È quanto stabilito nel corso dell’ultima riunione periodica della Asl, su prevenzione e protezione dai rischi che coinvolge il Servizio di Prevenzione e Protezione, Medicina preventiva dei Lavoratori e Sorveglianza sanitaria, Fisica sanitaria, Sistema Qualità e Formazione, area gestione tecnica, ingegneria clinica, direzioni mediche e macrostrutture aziendali.
La dotazione di ausili per persone con disabilità in tutte le strutture della ASL, sia ospedaliere che territoriali, sarà dunque a breve implementata con l’acquisto di nuovi sollevatori e di nuove carrozzine. Obiettivo, favorire l’accesso ai servizi sanitari e, nello stesso tempo, ridurre il rischio di infortuni per gli operatori che si occupano della assistenza ai malati. La direzione generale ha incaricato l’area Tecnologie di eseguire una ricognizione delle strumentazioni attualmente esistenti che saranno sostituite. Il potenziamento – solo per quanto concerne i sollevatori – interesserà tutte le 80 unità operative di degenza e cura presenti nelle strutture aziendali.
A queste si aggiungono sale di attesa, aree di accoglienza, pronto soccorso e ambulatori che saranno fornite anche di carrozzine nuove. Nello specifico, l’esigenza di carrozzine e sollevatori è stato di recente rappresentata dalla associazione “Stop alle barriere”. La dotazione strumentale è una delle molteplici iniziative che la ASL di Bari promuove nell’ambito di percorsi di assistenza mirati e attenti alle istanze provenienti dal mondo delle disabilità e delle fragilità e di attività specifiche di umanizzazione delle cure.
“Questo tipo di investimento – ha spiegato Antonio Sanguedolce, direttore generale della ASL – ci permette, da un lato, di andare incontro alle esigenze manifestate da associazioni e famiglie delle persone con disabilità, e dall’altro, di tutelare la salute dei nostri dipendenti. Si tratta di una dotazione strumentale capillare in tutti gli spazi, dai distretti agli ospedali, dai pronto soccorso alle sale di attesa degli ambulatori presenti in tutte strutture che ha una duplice valenza, in linea con la missione aziendale di dare priorità al mondo delle disabilità e delle fragilità, e in linea con la politica aziendale di assicurare il benessere psico fisico dei lavoratori” – ha concluso.
Studi e ricerche indicano come il personale sanitario sia tra le categorie più colpite da patologie muscolo scheletriche e l’incidenza degli sforzi fisici è più elevata in caso di assistenza a persone immobilizzate. Per questo, la ASL di Bari si è posta come obiettivo entro la fine del 2022 la bonifica radicale del rischio che deriva dalla movimentazione di carichi e/o pazienti attraverso l’acquisto di sollevatori e carrozzine in ogni area in cui si pone la necessità di assistere persone con ridotte capacità motorie.
“Abbiamo dato vita ad un progetto di riduzione del rischio sui luoghi di lavoro – ha spiegato il direttore sanitario Danny Sivo – che prevede una significativa dotazione di attrezzature elettromeccaniche la cui adeguatezza andrà valutata in base alle caratteristiche strutturali degli ambienti in cui tali ausili saranno utilizzati. E’ stato inoltre attivato un programma di formazione – prosegue Sivo – e addestramento degli operatori, in modo tale da azzerare il rischio, far rientrare in corsia quella piccola percentuale di lavoratori che al momento risulta esonerato e tutelare così il loro stato di salute” – ha concluso.