I frantoi oleari della Puglia potranno presto contare sugli aiuti previsti dal ‘Piano di intervento per il rilancio del settore agricolo e agroalimentare nei territori colpiti dalla Xylella’. È stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Politiche agricole che provvede a stabilire le modalità con cui i frantoiani riceveranno i contributi pari a 35 milioni di euro, a valere sui 300 milioni previsti per l’intero piano. Lo rende noto il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, esponente di “Insieme per il Futuro”.
“Entro i prossimi 30 giorni, Agea (Ente per le erogazioni in agricoltura del Mipaaf) stabilirà modalità e procedure per le attività di ricognizione preventiva e per l’erogazione dell’aiuto per quei frantoi oleari che abbiano subito un decremento di produzione di olive per la campagna 2019-2020 – aggiunge L’Abbate – rispetto al quantitativo medio del biennio 2012-13. Per fine anno, invece, sarà calcolato l’aiuto riferito alla campagna di commercializzazione 2020-2021. Ogni beneficiario potrà ottenere un contributo massimo pari a 200mila euro”.
“A causa del diffondersi della Xylella fastidiosa, molti frantoi oleari pugliesi hanno ridotto o addirittura interrotto l’attività molitoria – prosegue il deputato IpF – Questi sostegni, su cui ho lavorato sin dal Decreto Emergenze in Agricoltura del 2019 dove furono stanziati altri 8 milioni di euro a fronte del calo dovuto alle eccezionali gelate del 2018, verranno accompagnati dalla misura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il rilancio infrastrutturale e l’ammodernamento dei frantoi”.
“Si tratta di un’occasione unica di rilancio e innovazione per essere sempre più competitivi e al passo coi tempi su uno dei prodotti d’eccellenza dell’agroalimentare made in Italy” conclude L’Abbate (IpF).