“I grandi eventi possono aver influito su questa nuova ondata di contagi Covid”. Lo ha detto a Borderline24 Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, sottolineando che non c’è alcun dubbio, sul fatto che, con l’incremento degli eventi in città il virus abbia ricominciato a “camminare”.
“È chiaro – ha sottolineato Anelli – che la nostra libertà si deve coniugare con il senso di responsabilità dei cittadini. Il cittadino che ha sintomi come raffreddore, tosse o febbre, non dovrebbe partecipare agli eventi. Dovrebbe invece farsi un tampone e se positivo, restare a casa. Se non è positivo invece, dovrebbe guarire e restare lontano dagli altri. Ovviamente questa coscienza andrebbe maggiormente stimolata dai cittadini, perché in gran parte spesso non si rendono conto di essere positivi, ragion per cui la trasmissione del virus avviene facilmente” – ha aggiunto.
Anelli è poi intervenuto su altre questioni importanti riguardanti il virus, tra queste l’allentamento delle misure di protezione individuale come le mascherine, che hanno contribuito ad una maggiore circolazione, ma anche l’abitudine del “tampone fai da te”. “Sarebbe meglio il tampone prescritto dal medico lì dove serve, quando serve” – ha sottolineato Anelli. Infine, il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, è intervenuto sulla questione vaccini.
“Questa nuova variante sta colpendo un po’ tutti, dai ragazzi ai bambini, fino agli anziani – ha detto – ovviamente abbiamo un effetto protettivo legato alla vaccinazione. Per fortuna il 90% dei cittadini ha fatto il ciclo primario, quindi il nostro organismo, che lo ha in memoria, riesce a produrre anticorpi riducendo le conseguenze di questa malattia. Va detto però che adesso il virus è molto più benevolo rispetto a quello delle prime due ondate. Questo ci fa stare un po’ più tranquilli, m resta la preoccupazione per i fragili. Oggi la nostra libertà ci costa qualcosa, circa 2mila morti al mese. Gli esperti stanno studiando un nuovo tipo di vaccino bivalente che possa offrire protezione contro le due varianti, alfa e omicron, le agenzie regolatorie dovrebbero darcelo nei primi mesi dell’autunno – ha concluso.