Per i baresi sono in arrivo aumenti sulla Tari. E tanti sono gli sfoghi di questi giorni dei cittadini ormai vessati da aumenti di ogni tipo: carburante, bollette e spesa. Non è passato inosservato in particolare il siparietto sui social tra una cittadina e il sindaco Decaro proprio in merito all’aumento della tassa sull’immondizia.
Mentre il sindaco, infatti, invoca con la fascia arcobaleno “Il diritto di amare. Il diritto di essere se stessi” nel corso del Bari Pride, una barese invoca invece, proprio a commento del post di Decaro, il suo diritto: “di non vedere la Tari aumentata a dismisura”.
Immediata e pronta la risposta del primo cittadino. La tassa, spiega Decaro, “non è aumentata mai in 8 anni. Il costo del servizio è diminuito, ma lo stato non ci fa più usare i soldi statali come fino allo scorso anno per calmierare la tassa. Vale in tutta Italia non a Bari”.
Lo scorso 29 giugno è stata approvata in Consiglio comunale la manovra tributaria 2022/2024 che contiene anche le nuove tariffe della Tari per la città di Bari. Un provvedimento che porterà aumenti generalizzati per i cittadini. Lo stesso giorno in aula è scoppiata la protesta delle opposizioni che hanno esposto cartelli “No all’aumento della Tari” in segno di disapprovazione verso la delibera.
Proprio in quella occasione sindaco Antonio Decaro aveva spiegato il perché degli aumenti legati a minori finanziamenti da parte dello Stato e all’impossibilità di usare risorse proprie ad esempio per il porta a porta essendo terminata la fase di start up.