Sventata azione punitiva da parte di alcuni detenuti baresi nei confronti di detenuti di un’altra sezione. È quanto accaduto al carcere di Taranto, nel primo pomeriggio di ieri, primo luglio. In particolare, secondo quanto raccontato dal Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria), i poliziotti penitenziari, notando “movimenti strani” e un “assembramento di detenuti” intenti a confabulare tra loro, si sarebbero accorti in tempo, tramite il supporto delle telecamere situate nella sezione, che alcuni detenuti stavano ricavando dei bastoni rudimentali dai tavoli in legno utilizzati per consumare i pasti.
L’allarme, scattato subito dopo aver visionato le immagini, ha permesso l’arrivo di altro personale tramite il quale è stato possibile gestire la situazione tempestivamente. In seguito ad ulteriori indagini e perquisizioni sono stati rinvenuti inoltre diversi bastoni pronti all’uso in un locale comune utilizzato dai detenuti. “Fortunatamente – scrive il Sappe – un numero sparuto di poliziotti è riuscito ad evitare un sanguinoso confronto tra i detenuti baresi ristretti in una sezione detentiva che, si stavano preparando per una spedizione punitiva nei confronti di altri detenuti ristretti in altra sezione(di cui si sta accertando l’identità) forse per regolare dei vecchi conti oppure per rivendicare l’egemonia all’interno del carcere” – hanno sottolineato.
Il caso ha fatto emergere, ancora una volta, le diverse problematiche che da mesi il Sappe sta portando sotto i riflettori, tra queste soprattutto il sovraffollamento delle carceri contrapposto ad una carenza di personale. “Da mesi – scrive il sindacato – denunciamo una situazione che diventa sempre più difficile per via del sovraffollamento di detenuti che ormai ha superato le 700 unità a fronte di 350 posti effettivi, a cui si contrappone un inadeguato numero di poliziotti penitenziari. Dobbiamo anche sottolineare che se il fatto fosse accaduto nelle ore serali o notturne in cui tutto il penitenziario è gestito in tutto da non più di 15 poliziotti, si può ipotizzare che non sarebbe stato possibile evitare la tragedia” – hanno concluso.